Caos negli Stati Uniti: la Corte Suprema voterà per abolire il diritto all’aborto. E’ scontro tra democratici e repubblicani, e montano le proteste di piazza

S’infiamma nuovamente negli Stati Uniti la battaglia sul diritto all’aborto, con effetti politici e sociali dirompenti destinati a segnare non solo la campagna elettorale per le elezioni di Midterm, ma, anche quella per le elezioni presidenziali del 2024. I dem, con Joe Biden in testa, e i repubblicani sono già sulle barricate mentre montano le prime proteste di piazza. A scatenarla, uno scoop di “Politico”, che ha pubblicato una prima bozza delle motivazioni con cui cinque dei nove giudici della Corte suprema si apprestano a cancellare la “Roe v. Wade”, la storica sentenza della stessa Corte che nel 1973 sancì il diritto all’interruzione di gravidanza per tutte le donne americane, senza tuttavia che sia mai diventata una legge.

Il commento e il messaggio di Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha commentato: “La legge sull’aborto esiste da 50 anni e non va ribaltata, spetterà agli elettori eleggere dirigenti pro scelta in novembre alle elezioni di Midterm”. I dem in coro: “Mettiamo al voto una legge che codifichi il diritto all’aborto”. Il leader dei senatori dem Chuck Schumer ha annunciato che intende portare in aula e mettere al voto una legge che codifichi il diritto all’aborto sancito nel 1973 dalla sentenza della corte suprema “Roe v. Wade”, spiegando: “Ogni americano vedrà da quale parte sta ogni senatore”.

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