Il regista e attore americano Sean Penn ha incontrato segretamente il “barone” della droga “El Chapo” durante la latitanza, prima dell’arresto avvenuto due giorni fa dopo una rocambolesca evasione avvenuta 6 mesi fa. Motivo: una intervista, la prima dopo tanti anni, apparsa online sulla rivista “Rolling Stones”. Nell’intervista, organizzata dall’attrice messicana Kate Del Castillo, che ha interpretato una drug queen messicana in una soap opera, Penn racconta che il boss del cartello di Sinaloa, considerato il più grande narcotrafficante del mondo, voleva far girare un film sulla sua vita.
Tradito dalla sua stessa vanità, Joaquin ‘El Chapo’ Guzman era impegnato nella realizzazione di un film autobiografico, e per questo ha commesso passi falsi. Lo ha rivelato il procuratore generale messicano Arely Gomez nel corso di una conferenza stampa in cui ha affermato che El Chapo verrà ricondotto nella stessa prigione di Altiplano da dove l’11 luglio scorso è fuggito attraverso un tunnel sotterraneo lungo un chilometro e mezzo.
Sean Penn, benché abbia di fatto favorito, con quella intervista, la cattura di El Chapo, rischia ora l’incriminazione per favoreggiamento.
Nel mese di ottobre El Chapo era stato ferito ad una gamba e al volto durante un’operazione di polizia per catturarlo in una zona montuosa nel nord-ovest del Messico. L’uomo era fuggito da un altro carcere di massima sicurezza nel 2001, nascondendosi per anni sulle aspre montagne dello Stato di Sinaloa.
Secondo la rivista Forbes, El Chapo avrebbe anche minacciato qualche mese fa i militanti dello Stato Islamico. In una email criptata rivolta al califfo Abu Bakr al Baghdadi, Guzman si sarebbe detto furioso per il fatto che i jihadisti abbiano ripetutamente distrutto le sue spedizioni di droga in Medio Oriente.
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