di FABIO CAMILLACCI/Abbiamo aspettato nello scrivere l’editoriale sulla Champions, nella speranza di poter celebrare uno straordinario en plein. Purtroppo invece, Champions League a due velocità per le quattro squadre italiane in lizza: Juventus e Roma qualificate con un turno d’anticipo agli ottavi di finale, Inter e Napoli ancora no. Verdetto rimandato all’ultimo turno per nerazzurri e partenopei. Nel martedi europeo, Vecchia Signora e giallorossi a braccetto nonostante risultati diversi. Madama batte 1-0 il Valencia all’Allianz Stadium (gol di Mandzukic dopo una magia di Ronaldo), la Signora in giallorosso invece perde 0-2 in casa col Real Madrid campione d’Europa, ma, passa in virtù della sconfitta interna del CSKA Moscsa contro il Viktoria Plzen. La Juventus crea tanto e spreca. Un aspetto su cui Allegri dovrà lavorare molto; anche perchè il primo posto nel girone non è ancora sicuro. C’è da superare l’ultimo ostacolo: lo Young Boys, per respingere l’assalto del Manchester United di Mourinho. Mentre, all’Olimpico contro le “Merengues”, la solita Roma: bella a metà, bifronte, dottor Jekyll e Mr. Hyde. Per un tempo la compagine di Di Francesco mette sotto il Real, poi alla prima difficoltà si smarrisce. Doppio episodio cruciale tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa: Under si mangia un gol che avrebbe segnato anche un bambino, Fazio regala a Bale la palla dell’1-0 madridista. Follia romanista. Una squadra sempre più priva di personalità e di identità. E Di Francesco è di nuovo sulla graticola. Alla prossima caduta è fuori. Una situazione paradossale, alimentata dai tanti errori societari, in fase di mercato e non. Nonostante tutto, la Roma come la Juve è tra le migliori 16 d’Europa.
Tottenham-Inter 1-0: Eriksen decide all’80’. Ora i nerazzurri chiedono aiuto al Barça. I nerazzurri per passare il turno, tra 15 giorni dovranno fare punti contro il Psv Eindhoven e al tempo stesso sperare nel mancato successo degli “Spurs” al Camp Nou contro il Barcellona. Pertanto, dopo la sconfitta di Londra, l’Inter non è più padrona del proprio destino: dovrà battere gli olandesi al Meazza e tifare per il Barça già agli ottavi come prima del gruppo. Barça che ospiterà il Tottenham. Involuzione sul piano del gioco per la squadra di Spalletti che viene colpita quando al termine mancano 10 minuti più recupero. Poca personalità e troppa sterilità in attacco. In dubbio tra costruire un fortino o provare a colpire, l’Inter è rimasta a metà del guado. Un’incompiuta. Alla fine il match lo decide Eriksen, che finalizza una splendida azione in cui Sissoko riassume il suo strapotere fisico sulla partita e dove Alli dispensa una giocata di qualità (ne ha tanta). Infine, il talento danese che batte Handanovic e ribadisce che, titolare o no, è sempre lui il primo delle classe in casa “Spurs” (nella foto: il gol di Eriksen).
“El grupo de la muerte”. Napoli-Stella Rossa 3-1: gol di Hamsik, doppietta di Mertens e Nabouhane. Come era prevedibile, tutto facile al San Paolo per gli azzurri di Ancelotti opposti alla cenerentola del girone di ferro. Doppietta di un grande Mertens, ma la gara la sblocca capitan Hamsik. Un girone d’acciaio più che di ferro e anche qui come nel raggruppamento dell’Inter, tutto rimandato all’ultima giornata della fase a gironi. Il Napoli si giocherà tutto ad Anfield Road contro i “Reds” di Salah, Alisson, Firmino e Klopp. Stasera infatti a Parigi il Psg ha battuto il Liverpool. Quindi, per volare agli ottavi, bisognerà non perdere in terra britannica, oppure farlo con un solo gol di scarto ma segnando almeno una rete. Impresa possibile per questo ottimo Napoli in salsa europea. Per farlo, servirà approcciare quel match come fatto oggi contro la Stella Rossa, con cattiveria e agilità. Certo, i serbi hanno confermato di essere poca cosa in trasferta ma la squadra di Ancelotti ha fatto capire di non essere in crisi. Lo 0-0 col Chievo è già alle spalle. Il Napoli in Champions può guardare avanti con ottimismo. Ricordiamo che con Roma, Juventus, Real Madrid e Barcellona sono già agli ottavi di finale: Manchester City, Manchester United, Bayern Monaco, Ajax, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Porto, Schalke 04. Insomma, si profila una gran bella griglia per il sorteggio degli ottavi. Una griglia che potrebbe essere meravigliosa e storica qualora all’Italia riuscisse l’en plein.
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