di GIOVANNI PEREZ – Con la stessa rapidità con la quale è nato e cresciuto il Movimento 5 Stelle potrebbe scomparire o comunque essere ridimensionato: molti italiani infatti si stanno accorgendo che dietro la facciata populista si nasconde… il vuoto; che la insostituibile modernità del web sembra destinata a restare un mito. È bastato che il tanto decantato voto online si incagliasse per un problema tecnico e che Di Maio mostrasse il suo vero volto di politico ambizioso e smanioso di conquistare il potere, come molti altri, e il consenso elettorale traballa. Addio al sogno di conquistare l’Italia, come sembrava ormai a portata di voto.
Del resto che cosa ci si poteva attendere da un “capo” prestato alla politica dal teatro comico, impegnato a dire parolacce contro i “nemici” e in particolare contro quella “razza dannata” dei giornalisti dediti unicamente a denigrare i 5 Stelle per difendere i “loro padroni” e cioè Renzi e Berlusconi?
Se dunque sino a qualche settimana fa i sondaggi di opinione indicavano che in previsione delle prossime elezioni i 5 Stelle mantenevano la prima posizione a spese dei Ds, in questi ultimi giorni le previsioni stanno segnando una inversione di tendenza. Ma i Ds sarebbe opportuno che evitasero di festeggiare e si rendessero conto che le elezioni con Renzi candidato premier potrebbero rivelarsi una vittoria di Pirro. E se i suoi sostenitori si aggrappassero al famoso slogan di Montanelli (”Italiani, votate Dc turandovi il naso”), la fuga di molti elettori che credono nei valori della sinistra sarebbe inevitabile. E inarrestabile.
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