di SERGIO TRASATTI/ Non si è ancora spenta l’eco delle due splendide serate vissute nella suggestiva Isola di Ortigia a Siracusa per la VII Edizione del “Premio Tonino Accolla 2022”, nell’ambito del “Festival del Cinema e del Doppiaggio”. Noi di Altroquotidiano siamo felici di essere stati presenti per seguire le 5 prove di doppiaggio in presa diretta in pubblico, che hanno sancito la straordinaria vittoria del 18enne Marco Valerio Camillacci, figlio del nostro collega giornalista e doppiatore Fabio, da ottobre prossimo nuova voce di Kent Brockman dei Simpson. In campo femminile, invece, il Contest è stato vinto da Sara Croce: napoletana di 21 anni.
Una giuria di qualità. Dopo una prima selezione che ha visto in lizza centinaia di giovani emergenti doppiatori, si è giunti alla finalissima con tre giovani finalisti per la “migliore interpretazione maschile” e tre per la “migliore interpretazione femminile”. I successi di Marco Valerio Camillacci (autocandidato) e Sara Croce (Voice Art Dubbing) sono stati decisi da un’autorevole giuria tecnica formata dal presidente Franco Mirra della Fono Roma, Mario Cordova (voce di Richard Gere) , Chiara Colizzi (doppiatrice di Uma Thurman, Nicole Kidman e Kate Winslet), e i giovani ma già professionisti del doppiaggio: Alex Polidori (voce di Spiderman degli Avengers) e Mirko Cannella (voce della famosa serie “La Casa di Carta”).
Gli altri partecipanti. In lizza c’erano anche: Viviana Feudale e Michela Filippi (Voice Art Dubbing-Roma) tra le ragazze, Andrea Consalvo e Davide Morelli (VAD Roma) tra i maschietti. Applausi per tutti che si sono comportati benissimo al leggio, mostrando grande versatilità nell’affrontare le varie prove dal vivo: in coppia e singolarmente. Insomma, la rovente Piazza Minerva adiacente il meraviglioso Duomo di Siracusa e piena in ogni ordine di posto, è stata trasformata in teatro, in una sala di doppiaggio a cielo aperto. Noi di Altroquotidiano eravamo seduti alle spalle della giuria della Stampa presieduta da Prospero Dente, segretario di Assostampa Sicilia. Una posizione che ci ha permesso di vivere la grande gioia dei genitori di Marco Valerio Camillacci nel momento in cui dallo schermo sul palco sono usciti fuori i nomi dei due vincitori.
Il momento saliente. Tutti i partecipanti sono di spalle allo schermo. Quando escono i nomi dei due vincitori Marco Valerio sgrana gli occhi ed esplode in lacrime nel momento in cui ha la certezza di aver vinto grazie a papà Fabio che urla un roboante “sìììììììì”, seguito dal romano “dajeeeee” e condito da un successivo “daje Romaaaa”, a sottolineare la fede romanista sua e di suo figlio. A seguire, la grande festa sul palco e in platea con i genitori di Marco Valerio che si abbracciano in lacrime: Fabio e Simonetta, separati da anni, ma da sempre uniti dall’amore per il figlio, adesso autentico “enfant prodige” del doppiaggio. Un momento bellissimo, da brividi. Complimenti doppi a Sara Croce che si aggiudica anche il “premio della stampa”, Marco Valerio Camillacci però stabilisce un bel record: con i suoi 18 anni è il più giovane vincitore del “Premio Tonino Accolla” (nelle foto: i due vincitori festeggiano e vengono festeggiati sul palco insieme a Stefania Altavilla direttrice artistica del “Premio Accolla” e presidente associazione Arca,).
Alcune curiosità. I premi (foto in alto a sinistra) sono stati realizzati dal Maestro scultore Pietro Marchese e da “Sorelle Midolo Gioielli”. Partner tecnici e media partner: Fono Roma, Sefit Group, 3 Cycle e Atom. La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Siracusa e dalla Regione Sicilia Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, con un grazie speciale all’Associazione Arca. Inoltre, per i due vincitori: da settembre primo turno di doppiaggio in carriera per una nuova produzione presso la Sefit di Roma. Chiudiamo con le parole di Fabio Granata, assessore comunale alla Cultura: “È un momento di alta cultura questo del Premio Tonino Accolla che gioca molto sul talento dei giovani e sul loro futuro. Questi ragazzi offrono un grande contributo alla nostra crescita culturale”. Chapeau.
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