di FABIO CAMILLACCI/ Sponda giallorossa del Tevere squassata da un clamoroso fulmine a ciel sereno: con un comunicato pubblicato alle 9.30 di martedi 16 gennaio, la AS Roma ha annunciato l’esonero di Josè Mourinho. Fatale al tecnico portoghese la sconfitta di domenica scorsa a San Siro contro il Milan per 3-1. Al suo posto, per evitare una rivolta della piazza romanista ancora più forte, la società di Trigoria ha affidato l’incarico di nuovo allenatore a una bandiera come Daniele De Rossi. Per l’ex centrocampista campione del mondo con l’Italia di Marcello Lippi nel 2006, contratto fino al 30 giugno prossimo. Mourinho dunque cacciato da Dan e Ryan Friedkin a pochi mesi dalla scadenza naturale del triennale stipulato nella primavera-estate del 2021. Lo Special One saluta dopo aver vinto una Conference League e perso una finale di Europa League ai calci di rigore.
Il comunicato ufficiale della Roma relativo all’esonero di Mou e quello sull’ingaggio di De Rossi. Nella prima nota del club si legge: “Ringraziamo José per la passione e per l’impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso. Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro”. Le parole sull’arrivo di De Rossi: “Dopo 18 anni da calciatore giallorosso, De Rossi ritornerà nel ruolo di allenatore e farà il suo esordio sulla nostra panchina nella sfida di campionato contro il Verona di sabato pomeriggio 20 gennaio all’Olimpico. Siamo felici di poter consegnare la responsabilità tecnica dell’AS Roma a Daniele De Rossi, in quanto riteniamo che la leadership e l’ambizione che lo hanno da sempre contraddistinto possano risultare determinanti nella rincorsa agli obiettivi che la squadra ha davanti a sé fino al termine della stagione. Conoscevamo il legame indissolubile che unisce Daniele al Club, ma l’entusiasmo con cui ha immediatamente accettato questa sfida per i prossimi mesi ci ha ulteriormente convinto della sua capacità di essere una guida per i calciatori e un fiero rappresentante dei valori di questa società. Bentornato a casa, Daniele”.
Le parole di Daniele De Rossi che ha già diretto il suo primo allenamento. Il nuovo tecnico romanista ha detto: “Desidero ringraziare la famiglia Friedkin per avermi affidato la responsabilità della guida tecnica della Roma: da parte mia non conosco altra strada se non quella dell’applicazione, del sacrificio quotidiano e della necessità di dare tutto quello che ho dentro per affrontare le sfide che ci attendono da qui alla fine della stagione. L’emozione di poter sedere sulla nostra panchina è indescrivibile, tutti sanno cosa sia la Roma per me, ma il lavoro che attende tutti noi ha già preso il sopravvento. Non abbiamo tempo, né scelta: essere competitivi, lottare per i nostri obiettivi e provare a raggiungerli sono le uniche priorità che il mio staff e io ci siamo dati”.
Il curriculum di DDR. Finora, l’unica esperienza da capo allenatore per Daniele De Rossi è stata con la Spal in Serie B tra ottobre 2022 e febbraio 2023: 3 vittorie in 16 partite di campionato, poi l’esonero e la successiva retrocessione in C del club ferrarese. De Rossi è cresciuto nella Roma dove è entrato da giovanissimo nel vivaio. Figlio di Alberto De Rossi, ex tecnico della Primavera romanista, DDR ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra, dove ha esordito il 30 ottobre 2001 in un match di Champions League con Fabio Capello in panchina. Da calciatore ha vinto 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa di Lega. In maglia azzurra ha giocato 117 partite segnando 21 reti e vincendo il Mondiale 2006. Bandiera della Roma, Daniele De Rossi ha chiuso la carriera a 37 anni dopo aver disputando pochi mesi travagliati dagli infortuni e con sole 5 presenze all’attivo, con la gloriosa casacca del Boca Juniors che fu di Maradona. In bocca al lupo e buon lavoro al nuovo allenatore della Roma. Ne ha davvero bisogno.
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