Amici ‘troppo curiosi’, fidanzati o ex, ma anche il datore di lavoro: siamo tutti potenziali vittime dei software di spionaggio . Ne esistono di molto costosi, ma anche ‘low cost’. Sono illegali, certo, se non autorizzati da un giudice, ma non tutti resistono alla tentazione di beccare un ipotetico tradimento o rubare foto e video.
La paura, quindi, è quella di essere sotto controllo, magari senza saperlo. Esistono però dei segnali che dovrebbero farci insospettire. In primo luogo il nostro smartphone, se spiato, dovrebbe essere più lento del solito. La batteria si scaricherà più velocemente, si surriscalderà più velocemente e si sentiranno dei rumori di disturbo alla linea.
Se i vostri dubbi si fanno più concreti, si può utilizzare una delle tante App come SpyWarn che dovrebbero individuare accessi non autorizzati ai dati del cellulare, rivolgersi al gestore telefonico e, poi, andare alla Polizia Postale. (servizio AdnKronos)
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