Con la nuova giunta Marino punta per Roma su “decoro, pulizia, mobilità e casa”. E dice a Renzi «lasciaci lavorare»

ignazio marino giuntadi ROMANO LUSI/

Alla continua azione di disturbo nei confronti del sindaco di Roma condotta da Matteo Renzi (che non perde occasione – direttamente o per interposte persone o attraverso ventriloqui travestiti da giornalisti – per scaricare su sindaci o presidenti di Regione il malcontento che può nascere alle sue pericolose o finte riforme) Ignazio Marino ha risposto con la presentazione della nuova giunta del Comune di Roma e sottolineando che ora gli obiettivi prioritari nella gestione della capitale sono “decoro, pulizia, mobilità e casa”. E’ questo il segnale che il segretario del Pd e capo del goveno aveva chiesto in una lettera al ‘Messaggero’ a Marino? Non importa. Sta di fatto che questo è il segnale che i cittadini di Roma chiedevano e chiedono al sindaco che hanno eletto e che si è insediato appena due anni fa imbattendosi subito in un mare di debiti lasciatigli in eredità dal suo predecessore, in un groviglio di intrecci persino mafiosi che si erano ramificati nell’amministrazione capitolina e in ostacoli opposti alla sua fama (valida) di uomo integerrimo sul piano morale.

“I cittadini ci giudichino per ciò che facciamo”, ha detto il primo cittadino presentando la giunta. La nuova giunta di Ignazio Marino vede l’affidamento di deleghe importanti alle ‘new entry’ Marco Causi, Stefano Esposito, Marco Rossi Doria e Luigina Di Liegro.

Sono tutte figure del Pd, dopo che Sel ha scelto di dare alla giunta solo l’appoggio esterno. Il neo vicesindaco di Roma Marco Causi prende anche la delega al Bilancio, alla razionalizzazione della spesa e al personale. Il senatore del Stefano Esposito si occuperà di Trasporti e mobilità. Marco Rossi Doria avrà le deleghe Lavoro e formazione professionale, Politiche educative scolastiche e giovanili e di Sviluppo delle periferie. Luigina Di Liegro sarà assessore alle Politiche del Turismo, della qualità della vita e al dialogo interreligioso. Inoltre l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli perde la delega al Turismo e acquisisce Sport (in precedenza in mano all’ex assessore Paolo Masini), il titolare dell’Urbanistica Giovanni Caudo prende la delega ai rapporti con l’assemblea capitolina, di cui si occupava prima l’assessore Guido Improta. Maurizio Pucci, alla guida dei Lavori Pubblici, guadagna la delega alle Periferie di cui si occupava prima l’ex vicesindaco Luigi Nieri. Una delega in più anche per il magistrato in prestito al Campidoglio Alfonso Sabella: da oggi si occuperà anche di Polizia locale – delega in mano prima al sindaco Marino.

Commenta per primo

Lascia un commento