Violenza sessuale sul fidanzato della figlia: con questa accusa è stata condannata a 3 anni e 4 mesi una donna di Tortona dal tribunale di Alessandria (foto). In più le è stata inflitta l’interdizione legale per un periodo equivalente alla durata della pena e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. I difensori hanno annunciato che presenteranno ricorso in appello.
I fatti risalgono al 2008, quando la protagonista di questa vicenda – che ha sempre respinto le accuse – aveva 36 anni, la vittima ne aveva 18 e la figlia ne aveva appena 14. E sono stati così ricostruiti dal pm Silvia Saracino: la donna, dopo aver scoperto la figlia e il fidanzato in rapporti intimi, avrebbe ripetutamente “ricattato” il ragazzo chiedendogli insistentemente di incontrarlo e minacciandolo di non fargli più vedere la figlia se non avesse accettato le sue profferte. Secondo l’accusa il ragazzo si sarebbe trovato in una condizione di “sudditanza” psicologica per cui non sarebbe stato in grado di ribellarsi alla imposizione. Il Tribunale, come si è detto, ha accolto questa ricostruzione della vicenda e ha emesso la condanna. Condanna contro la quale gli avvocati Quarone e Costa, difensori della donna, presenteranno appello.
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