Condannato per rapina il figlio del capo della Procura di Brescia: pena ridotta per aver risarcito le vittime

Al termine del processo celebrato con rito abbreviato a Bergamo Gianmarco Buonanno, figlio del procuratore capo di Brescia Tommaso, è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per la rapina a mano armata effettuata in un supermercato di Zogno, nella Bergamasca, lo scorso 31 gennaio (nella foto il giorno dell’arresto).
Condanna molto più pesante per i due complici: otto anni e undici mesi per Luigi Mazzocchi e otto anni, dieci mesi e venti giorni per Davide Astorre. La differenza di trattamento sanzionatorio è dovuta al fatto che Buonanno ha già risarcito le vittime, ovvero i dipendenti del supermercato presenti al momento della rapina.
Durante l’udienza sono stati anche ascoltati i carabinieri di Verolanuova (Brescia) che indagano anche su una rapina avvenuta due settimane prima a Manerbio (Brescia) e per la quale risulta indagato dalla Procura di Brescia Giammarco Buonanno, sospettato di aver fornito le armi utilizzate per il colpo.

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