Consiglio Superiore di Sanità: il ricorso alla pillola Ru486 per abortire non richiede più il ricovero. Polemico “l’Avvenire”

La pillola RU486 ( foto di Tonino Di Marco dall’archivio Ansa) 

Per abortire con la pillola Ru486 non servirà più il ricovero. Lo stabilisce il  Consiglio Superiore di Sanità, cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva chiesto una valutazione. “Le evidenze scientifiche sono molto chiare – ha detto Speranza – il Css e le società scientifiche hanno espresso un parere favorevole univoco”.

Di tenore opposto la reazione del quotidiano dei vescovi, “l’Avvenire”: «E’ sconcertante come tante reazioni esultanti parlino di un passo verso una maggiore libertà delle donne. Libertà di essere sole, di certo. Libertà di fare tutto di nascosto, deresponsabilizzando in tanti casi i compagni. Non c’è nessuna conquista di civiltà nel togliere tutele alle donne e fare dell’aborto un fatto privatissimo. Che si tolgano tutele alle donne è un fatto». Poi una postilla per indicare una sorta di… giustificazione: «Una spiegazione forse si può trovare in un altro passaggio: nel parere si sottolineerebbero anche i vantaggi economici, in termini di risparmi per la sanità pubblica. Su questo non c’è dubbio».

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