di FABIO CAMILLACCI/ Campionato senza respiro. Dopo il turno unico della Befana si torna in campo con le gare della 17° giornata. Scatta la volata per il titolo di “campione d’inverno”. E il Milan capolista parte bene in questa volata ritrovando la vittoria, seppur tra le polemiche per il disastroso arbitraggio di Maresca al Meazza. Il Milan batte 2-0 il Torino anche grazie agli interventi del Var che evidenziano la scarsa personalità del direttore di gara napoletano, condizionato dalle chiamate di Guida nato a Pompei. Penalty a dir poco generoso assegnato ai padroni di casa dopo aver rivisto l’episodio al monitor e uno tolto al Torino sempre dopo la verifica televisiva (foto Getty-Gazzetta dello Sport). Insomma, la strana coppia campana combina un altro disastro dopo altri fatti in passato. Toro giustamente furioso. Arbitri a parte, i granata del mediocre Giampaolo restano inguardabili e il penultimo posto lo certifica.
Apre le danze un gran gol di Leao; Kessie raddoppia trasformando un rigore più che dubbio. In tutto questo il Diavolo ritrova anche Ibrahimovic pienamente recuperato dopo il problema muscolare che lo ha tenuto fuori da prima di Natale. Zlatan è entrato nel finale di partita per riprendere confidenza con il campo. La squadra di Pioli pertanto si rialza dopo la sconfitta interna contro la Juventus. Una menzione speciale la merita il 21enne attaccante portoghese Rafael Leao che conferma di avere numeri importanti nel suo repertorio: un potenziale campione. Il Milan comunque si conferma compagine che non molla mai e che riesce sempre a trovare le energie e i mezzi per vincere le gare anche quando annovera tante assenze pesanti tra le sue fila. Un’orchestra compatta dove ognuno recita a memoria il proprio spartito.
Riecco la super Dea. A Benevento Ilicic regala magie e l’Atalanta rifila un 4-1 alle “Streghe” di Pippo Inzaghi. Il talentuoso sloveno sblocca il match, colpisce un palo e ispira Toloi per il 2-1 dopo il momentaneo pareggio di Sau. Zapata (sempre servito da Ilicic) e Muriel con un gioiello dei suoi completano l’opera. I ragazzi di Gasp sono tornati a correre: terzo successo di fila e blitz in trasferta che mancava da fine ottobre a Crotone. E così l’Atalanta prosegue senza sosta la sua scalata alla classifica: adesso è quarta in attesa delle altre partite. Oltretutto, la squadra nerazzurra è tornata a essere quella macchina da gol che conosciamo: 22 reti nelle ultime sette partite di campionato. In totale, 40 fino a oggi.
Genoa, colpo salvezza a Marassi contro il Bologna: 2-0 con gol di Zajc e dell’ex Mattia Destro. Dunque, come da tradizione, la cura Ballardini continua a fare bene al Grifone. In casa rossoblu la vittoria interna mancava da settembre. Con il sostituto di Maran in panchina, i liguri hanno raccolto 7 punti nelle ultime 4 uscite. Per i felsinei invece si tratta dell’ottava sconfitta che fa scattare più di un campanello d’allarme. Il Bologna deve fare un serio esame di coscienza: è infatti impensabile fare la partita per tutto il primo tempo e per lunghi tratti della ripresa per poi tornare a casa a mani vuote.
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