di FABIO CAMILLACCI/ Primi ottavi di finale di Coppa Italia nel segno delle grandi, seppure a fatica. Dopo il Milan che ha avuto ragione del Torino solo ai calci di rigore, si sono qualificate soffrendo anche Juventus, Inter e Napoli. I bianconeri hanno sconfitto il Genoa solo ai tempi supplementari, i nerazzurri sono riusciti a piegare la Fiorentina soltanto all’ultimo respiro dei due overtime, mentre i partenopei hanno superato con affanno l’Empoli, capolista dell’attuale Serie B.
Allianz Stadium: entra Cristiano Ronaldo ma decide il 21enne franco-tunisino Hamza Rafia della Juve Under 23. Un’altra prova opaca e piena d’interrogativi per la squadra di Andrea Pirlo che s’impone sui rossoblu per 3-2 ai supplementari. Determinante l’ingresso di CR7 e del giovane centrocampista che al debutto assoluto con la prima squadra risolve la partita al minuto 104 (nella foto la sua grande esultanza). Vecchia Signora sul 2-0 dopo soli 23 minuti di gioco grazie alle reti dello scatenato Kulusevski e di Morata, ben servito dallo stesso svedese. Sembra finita e invece Czyborra accorcia subito; poi, a illuminare una ripresa spenta, ecco il missile da fuori di Melegoni. Genoa pericoloso fino alla fine: Arthur salva sulla linea il potenziale 3-3 di Radovanovic. Nei quarti la Juventus affronterà la vincente del derby emiliano Sassuolo-Spal.
Inter, ci pensa il solito Romelu Lukaku. Al Franchi, l’attaccante belga stende la Fiorentina con un colpo di testa all’ultimo minuto dei tempi supplementari. Finisce 2-1 per i nerazzurri. Nei tempi regolamentari apre Vidal su rigore, pareggia Kouame. Dunque, ancora una volta la squadra di Antonio Conte si è complicata la vita: una cosa che accade troppo spesso da inizio stagione. Errori inspiegabili sotto porta e regali agli avversari. Al contrario, la Viola esce a testa alta davanti agli occhi del patron italo-americano Rocco Commisso. E adesso ai quarti di finale ci sarà il derby Inter-Milan in gara unica.
Napoli-Empoli 3-2. Gattuso dopo tante gare ravvicinate decide di attuare un ampio turn over lasciando in panchina molti big della squadra. Toscani capaci di agguantare il pari per ben due volte. Pertanto, la vincitrice morale della sfida è sicuramente l’Empoli per il bel gioco espresso e per la determinazione mostrata dai tanti giovani scesi in campo agli ordini di Cozzi, il secondo di mister Dionisi. Show di Bajrami, autorete della doppietta che ha spaventato il Napoli. I gol di Di Lorenzo, Lozano e Petagna hanno evitato un’altra figuraccia ai partenopei. Azzurri in sofferenza a centrocampo e in difesa. Nel prossimo turno Insigne e compagni se la vedranno con la vincente della sfida tra Roma e Spezia.
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