L’aggiornamento dei dati sulla pandemia di coronavirus in Italia fa registrare oggi 24 febbraio 16.424 nuovi contagiati su 340.247 test effettuati, quindi con una percentuale del 4,8% di positivi (rispetto al 4,4% di ieri), secondo i dati del ministero della Salute. Martedì i positivi erano stati 13.314 ma su un numero di test più basso. Comunque le vittime sono state oggi 318, mentre martedì erano state 356.
I casi totali da inizio epidemia in Italia sono 2.848.564, i morti 96.666. Gli attualmente positivi sono 389.433 (+1.485 rispetto a martedì), i dimessi o guariti 2.362.465 (+14.599), in isolamento domiciliare ci sono ora 369.059 persone (+1.552).
Se si dà uno sguardo alla situazione nelle varie regioni si nota che nel Lazio i nuovi casi di Covid aumentano sfiorando oggi quota 1.200. Su oltre 36 mila test si registrano 1.188 casi positivi (quasi 300 in più rispetto a ieri) con Roma a quota 500. E proprio la Capitale ha un nuovo hub vaccinale alla Nuvola dell’Eur. A inaugurarlo il presidente della Regione Nicola Zingaretti, alla presenza dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, del direttore della ASL Roma 2 Flori Degrassi, dell’ amministratore delegato di Eur spa Antonio Rosati e del prefetto di Roma, Matteo Piantedosi. Sono oltre 3.700 metri quadrati a disposizione per la somministrazione del vaccino contro il Covid 19 che riguarderà inizialmente il personale scolastico e universitario. Impegnati più di 140 operatori sanitari. La struttura è di proprietà di Eur Spa, che ha realizzato la progettazione, l’impiantistica e i percorsi per la vaccinazione in collaborazione con la Asl Roma 2 e la Regione.
Continuano a salire i contagiati anche a Brescia il cui numero è passato dai 506 casi di ieri ai 901 di oggi, diventando così la provincia più colpita della Lombardia con quasi un terzo dei casi della regione. Con 50.268 tamponi effettuati, sono infatti 3.310 i nuovi positivi con il rapporto di positività in calo al 6.5% (ieri 7%). Calano i ricoveri in terapia intensiva (-2, 406 in totale) mentre aumentano negli altri reparti (+29, 3.946). I decessi sono 38 per un totale di 28.184 morti in regione dall’inizio della pandemia.
Da lunedì prossimo, 1° marzo – informa l’Ansa – nelle scuole superiori della Sicilia la didattica in presenza potrà raggiungere il 75%. Le disposizioni, decise dal governo regionale, sono contenute in una circolare dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. In base a quanto previsto, la soglia non sarà obbligatoria fin da subito: ai dirigenti degli istituti secondari di secondo grado, infatti, sarà data la facoltà di raggiungere in maniera graduale e progressiva l’obiettivo della percentuale massima del 75% in base alle specifiche situazioni di ogni singola scuola e del relativo contesto.
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