CORONAVIRUS in ITALIA/ Aggiornamento a giovedì 23 aprile: confortanti sia l’aumento delle guarigioni (+3.033) sia il calo dei malati in terapia intensiva, ma ancora troppi i nuovi contagi (2.646) e i morti (464)

Come ormai ogni giorno, il bollettino quotidiano della Protezione Civile sull’andamento dell’epidemia da covid-19 in Italia contiene diverse buone notizie, ma, purtroppo, anche due non buone perché consigliano di mantenere vigile l’allerta contro il rischio di prosecuzione dei contagi ancora per un tempo non breve.

Ma ecco le cifre aggiornate alla sera del 23 aprile. Il totale dei guariti è arrivato a 57.576, con un incremento rispetto a ieri di 3.033 unità. E’ il numero più alto dall’inizio dell’emergenza, mentre l’aumento ieri era stato di 2.943. Inoltre continua, per il quarto giorno consecutivo, il calo dei malati: sono 106.848 gli attualmente positivi, 851 in meno di ieri. Anche in questo caso si tratta del calo maggiore. Di conseguenza prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: ad oggi sono 2.267, 107 in meno rispetto a ieri. Di questi, 790 sono in Lombardia (27 in meno rispetto a ieri). Dei 106.848 malati complessivi, 22.871 sono ricoverati con sintomi (934 in meno rispetto a ieri) e 81.710 sono quelli in isolamento domiciliare.
 Ecco però le due cifre negative: quella dei morti nelle ultime 24 ore: 464 i morti (per cui   le vittime per coronavirus in Italia salgono in totale a 25.549), e quella dei nuovi contagiati: ben 2.646, che portano il totale dei positivi finora accertati a 189.973. Insomma il virus circola ancora insistentemente, soprattutto in tre regioni – Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna – ma un po’ anche in altre. E quindi la guardia non si può abbassare e le misure per l’avvio della “fase due” vanno allentate con prudenza.

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