CORONAVIRUS/ Superata in Italia anche la soglia dei cinquemila nuovi contagi in 24 ore. Lombardia di nuovo in testa con 983 casi. 28 le persone decedute. Trasmissione familiare del virus. L’apertura delle scuole non incide

Altro “salto” di 900 nuovi contagiati dal coronavirus in 24 ore in Italia. I positivi registrati oggi sono 5.372 (ieri erano stati 4.458). 28 i morti (ieri 22). Lo si apprende dai dati del Ministero della Salute. I tamponi sono stati di più: 129.471, nuovo record. I casi totali dall’inizio dell’epidenia sono dunque 343.770, le vittime 36.111.

Oggi la Lombardia ha nuovo sorpassato la Campania: 983 contro 769. In Veneto sono 595 i positivi nelle ultime 24 ore, 483 in Toscana. Tra le regioni con più positivi individuati nelle ultime 24 ore seguono il Piemonte con 401 e il Lazio con 387. L’Emilia Romagna ne ha 276, la Puglia 249, la Sicilia 233. Regioni più piccole registrano incrementi significativi di nuovi infetti, come l’Umbria (+151), il Friuli Venezia Giulia (+146) e l’Abruzzo (+103).

I pazienti in terapia intensiva per coronavirus sono aumentati di altre 29 unità nelle ultime 24 ore, portando il totale a 387. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece cresciuti di 161 unità, arrivando a 4.086. Gli attualmente positivi hanno sfondato la soglia dei 70 mila: sono ora 70.110, con un incremento di 4.158 in un giorno, mentre i guariti in più sono solo 1.186 per un totale di 237.549. In aumento di quasi 4 mila anche i positivi in isolamento domiciliare, che sono ora 65.637.

L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ fa rilevare che la trasmissione del virus avviene soprattutto per “via familiare” e per frequentazioni collettive senza l’adozione o il rispetto delle norme di protezione, mentre la riapertura delle scuole ha avuto una incidenza irrilevante sulla diffusione dei contagi.

Infatti si fa notare che sono stati riportati complessivamente 3.805 focolai attivi, di cui 1.181 nuovi (la definizione adottata di focolaio prevede l’individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati), entrambi in aumento per la decima settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 3.266 focolai attivi di cui 909 nuovi). Sono stati riportati focolai nella quasi totalità delle province (104/107). La maggior parte di questi focolai continua a verificarsi in ambito domiciliare (77,6%). Continua a scendere la percentuale dei focolai rilevati nell’ambito di attività ricreative (4,1% vs 4,5% la settimana precedente)  rileva il monitoraggio ministero della Salute-Iss. L’indice di contagio Rt supera il valore soglia di 1 in 13 Regioni e 2 province autonome, a Trento e Bolzano. Lo indica l’ultimo monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute. La Campania ha il valore maggiore, con 1.24, seguita da Sicilia con 1.22 e da Trento a 1.18. Migliori il Molise con 0.61, Emilia Romagna a 0.84 e Marche con 0.91.

La ministra della pubblica Istruzione Lucia Azzolina ha fornito i numeri dei contagi nelle scuole, a riprova che dalla riapertura non si segnala una ripercussione apprezzabile sulla diffusione del virus. Anzi è irrilevante. Gli studenti che risultano positivi, alla data del 3 ottobre, sono 2.348, ovvero lo 0,037%; il personale non docente che risulta positivo è pari allo 0,079% , quindi 144 casi; il personale docente che risulta positivo è lo 0,059%, cioè 402 casi.

 “Siamo convinti che la scuola sia un luogo più sicuro e più protetto di altri. Perché a scuola ci sono regole precise che studenti e studentesse stanno seguendo in maniera ordinata, grazie anche all’impegno di tutto il personale scolastico. Ce lo conferma il fatto che i ‘focolai scolastici’ classificati dall’Istituto Superiore di Sanità siano numericamente poco significativi. I casi di positività al virus ci sono e ci saranno, è inevitabile. Ma le misure che abbiamo introdotto ci permettono di individuarli tempestivamente, compresi i casi asintomatici, che altrimenti potrebbero sfuggire al controllo”, rbadisce la ministra.

 

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