COVID NEL MONDO/

Da un conteggio effettuato dall’Afp sulla base di dati ufficiali dei vari Paesi risulta che sono più di 20 milioni i casi di Covid-19 rilevati finora in Europa. E comunque la situazione preoccupa anche la Germania, tanto che Angela Merkel sta pensando per il suo paese durante il periodo natalizio ad un “lockdown duro” così concepito: vacanze di Natale più lunghe e dal 27 dicembre fino al 3 o al 10 gennaio, la maggior parte dei negozi verrebbe chiusa (con l’eccezione dei supermercati). Inoltre le vacanze di Natale potrebbero essere anticipate di una settimana e prolungate di un’altra. Ieri Merkel ha mostrato la sua frustrazione per gli sviluppi della pandemia, in una riunione dell’Unione (CDU-CSU), nel corso della quale, stando a fonti presenti, ha chiarito che con le misure attuali non si possa affrontare l’inverno.

“Col principio della speranza non andiamo avanti”, ha detto. Secondo il tabloid, però, anche stavolta non sarà facile imporre nuove misure: i primi Laender fanno già resistenza di fronte a questo scenario. Il bilancio dei casi di coronavirus in Germania ha superato la soglia di 1 milione e 200 mila casi. E il Land della Sassonia torna al lockdown: da lunedì prossimo saranno chiuse le scuole, gli asili infantili e i negozi, per tentare di far calare il numero dei contagi.

Il Brasile supera le 177 mila vittime di Covid dall’inizio della pandemia, 426 delle quali sono state registrate nelle ultime 24 ore. Lo rivelano i media locali. Le vittime sono esattamente 177.388, mentre i nuovi contagi sono 25.123, per un totale di 6.628.065.

Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in India ha superato quota 140mila: è quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University: secondo l’università americana ad oggi nel Paese sono decedute 140.958 persone a fronte di un totale di 9.703.770 casi di contagio. L’India è il secondo Paese al mondo per numero di infezioni in termini assoluti dopo gli Stati Uniti ed il terzo per numero di decessi dopo Usa e Brasile. Dall’inizio della pandemia nel Paese sono guarite 9.178.946 persone.

Il governo di Hong Kong si prepara a varare misure anti-Covid più stringenti per far fronte ad una nuova ondata di contagi nell’ex colonia britannica: secondo quanto ha annunciato oggi la governatrice Carrie Lam, riporta la Cnn, l’apertura dei ristoranti verrà limitata alle 18:00, mentre le palestre, i centri sportivi ed i saloni di bellezza dovranno chiudere. Nel corso di una conferenza stampa Lam ha sottolineato che la popolazione non sta rispettando il distanziamento sociale e che le nuove restrizioni sono necessarie per “limitare il numero di persone nelle strade e ridurre il flusso di persone”. Hong Kong registra ad oggi oltre 6.900 casi di contagio e 112 decessi.

Sono 11.023 i casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Iran, dove il totale dei contagi sale a 1.062.397. Le nuove vittime sono 323, diventando in tutto 50.917. I ricoverati in terapia intensiva aumentano a 5.780, mentre i pazienti guariti crescono a 754.224. I test complessivi effettuati sono 6.477.718. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari.

Lockdown notturno in Israele da domani sera e fino al 2 gennaio con proibizione nel lasso di tempo delle attività commerciali e restrizioni al movimento tra le zone. Lo ha deciso il Comitato contro il coronavirus a fronte della situazione nel Paese dove le infezioni sono in crescita. Le indicazioni assunte dal Comitato dovranno ora essere ratificate dal governo di Benyamin Netanyahu oggi. Tra le decisioni – che coprono l’arco temporale della festività ebraica di Channuccà (10-18/12), del Natale e della fine dell’anno – anche quella che introduce l’obbligo del test per chi torna dall’estero per fare la quarantena a casa: in mancanza del tampone negativo, l’isolamento di 14 giorni si svolgerà in uno degli hotel predisposti dalle autorità. Altre misure riguardano centri commerciali, mercati, scuole, musei, eventi culturali e i trasporti. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Sanità, le infezioni sono salite a 1.837 con 67mila tamponi e un tasso al 2.8%. I casi attivi della malattia sono quasi 14mila. I decessi – da inizio pandemia – sono in tutto 2.924.

Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in Messico ha superato quota 110mila: è quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University: secondo l’università americana ad oggi nel Paese sono decedute 110.074 persone a fronte di un totale di 1.182.249 casi di contagio. Il Messico è il dodicesimo Paese al mondo per numero di infezioni in termini assoluti ed il quarto per numero di decessi dopo Usa, Brasile e India. Dall’inizio della pandemia nel Paese sono guarite 873.555 persone.

La Corea del Sud si è assicurata l’accesso anticipato al vaccino anti Covid-19 per 44 milioni di persone, attraverso quattro società farmaceutiche e l’Oms. Lo ha riferito il ministero della Salute, secondo cui 64 milioni di dosi arriveranno da AstraZeneca, Pfizer, Moderna e Janssen della Johnson & Johnson a copertura di 34 milioni di persone.

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