di FABIO CAMILLACCI/ Dopo la Juventus, anche l’Atalanta esce dalla Champions League. Il Real Madrid s’impone sui nerazzurri anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale andata in scena nell’impianto “Alfredo Di Stefano”, in quel di Valdebebas: il centro sportivo delle “Merengues”. A Bergamo il 24 febbraio scorso finì 1-0 per i “Blancos”, stavolta 3-1. In questo match di ritorno, apre le danze nel primo tempo il solito Karim Benzema che a 33 anni è sempre più “Etoile” della squadra allenata da Zinedine Zidane. Fino a oggi, un terzo delle reti segnate dal Real portano la firma del fortissimo attaccante francese.
Nella ripresa raddoppia il capitano Sergio Ramos su rigore. Poi Muriel con un gioiello su calcio di punizione accorcia le distanze a pochi minuti dal termine, prima del tris definitivo di Asensio. Real ai quarti, Atalanta a casa. Resta il bel cammino fatto dagli orobici in questa Coppa Campioni; non bello come quello dell’anno scorso quando arrivarono ai quarti ma comunque positivo.
La Dea dopo la sconfitta di tre settimane fa era chiamata all’impresa, ma ha commesso troppi errori. Errori che in Champions non ti puoi permettere, soprattutto se giochi contro la squadra più gloriosa del mondo, anche se quest’anno non brilla come un tempo. Colpa di alcuni singoli ma anche delle scelte tecnico-tattiche di mister Gasperini.
In casa dei 13 volte campioni d’Europa non puoi scendere in campo con l’atteggiamento spocchioso del Gasp e la superficialità mostrata da molti calciatori bergamaschi. Pesano e tanto, gli errori di Sportiello in occasione del vantaggio madridista e quello di Ilicic che innesca la fuga di un incontenibile Vinicius, poi steso in area da Toloi. Dal dischetto capitan Ramos non sbaglia anche se Sportiello intuisce.
Si va dunque delineando il quadro delle magnifiche otto d’Europa in attesa delle ultime due sfide in programma mercoledi 17 marzo. Nell’altra partita in programma in questo martedi di Champions, il Manchester City all’Etihad Stadium contro il Borussia Mönchengladbach bissa il 2-0 centrato all’andata in terra di Germania. Una sfida senza storia tra i tedeschi e i Citizens di Guardiola: segnano De Bruyne e Gundogan. City e Real Madrid dunque si aggiungono a Porto, Liverpool, Paris Saint Germain e Borussia Dortmund (nella foto: Benzema esulta insieme a Vinicius, i due migliori in campo).
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