Una decina di sciatori sono rimasti sepolti sotto una grossa valanga si è staccata da Monte Nevoso in Valle Aurina, in Val Pusteria. Si stavano dirigendo verso la vetta ad oltre 3.000 metri. Alcuni sono riusciti a mettersi in salvo o sono stati soccorsi; ma in 6 hanno perduto la vita, tra loro una donna. Cinque sono altoatesini della Val Pusteria, una sesta vittima è un austriaco. Nessun disperso. Otto gli alpinisti recuperati illesi. Sul posto hanno operato cento uomini delle varie organizzazioni di soccorso in montagna, coadiuvati da quattro elicotteri. Sulla dinamica del distacco della valanga non c’è ancora chiarezza. Secondo i soccorritori, il pericolo di caduta valanghe segnalato nell’area era soltanto di due su una scala di cinque. Sembra che si sia creato il fenomeno del sovraccarico nevoso, vale a dire uno strato di neve fresca che scivola su uno strato più duro di neve più vecchia.
L’enorme valanga si è staccata alle ore 11.15 a oltre 3.000 metri. Il Monte Nevoso (3.358 metri), per altezza, è la seconda cima nel gruppo delle Vedrette di Ries, lungo la linea di confine tra l’Italia e l’Austria. La comitiva si stavano dirigendo verso la vetta ad oltre 3.000 metri. Per poter raggiungere il luogo gli elicotteri devono esser leggerissimi e perciò volano con poco carburante. L’intervento di soccorso è stato attuato dunque in condizioni di estrema difficoltà.
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