DISPERAZIONE AZZURRA/ Europei Under 21: la maledizione della seconda partita colpisce ancora. L’Italia contro la Polonia domina ma perde e adesso si fa dura. Vincere contro il Belgio potrebbe non bastare

di FABIO CAMILLACCI/ Italia Under 21: l’entusiasmo per la bella vittoria all’esordio contro la Spagna, è svanito in un attimo. Azzurrini sconfitti 1-0 a Bologna dalla Polonia e adesso per l’accesso alle semifinali (con relativo pass per l’Olimpiade di Tokyo 2020) si fa dura. L’Italia domina ma non riesce a sfondare e viene punita in uno dei rari attacchi avversari. Sul taccuino delle occasioni anche un palo colpito da Lorenzo Pellegrini. La maledizione della seconda partita colpisce ancora una nostra Nazionale. E’ così da sempre nella storia del calcio azzurro. Il sogno rischia di andare in fumo in una serata amara e a causa del colpo letale di Bielik, sul quale il portiere del Napoli Alex Meret è il principale responsabile.

Vincere contro il Belgio sabato 22 giugno è l’imperativo. Ma potrebbe non bastare perchè non dipende solo dall’Italia visto che passa una squadra per ognuno dei tre raggruppamenti, più la migliore seconda. La realtà è che il futuro azzurro in questo Europeo di categoria dipenderà anche e soprattutto dagli altri. In particolare dipenderà da Spagna e Polonia, che si sfideranno in contemporanea con Italia-Belgio. In sostanza bisognerà tifare per la “Roja”, ma non troppo. Infatti, se la Polonia farà punti, saremmo al massimo secondi; se la Spagna dovesse vincere di goleada, pure. Al momento la classifica recita: Polonia 6 punti, Italia e Spagna 3. Già out il Belgio ancora a zero punti.

La combinazione vincente per gli azzurrini. La speranza è un arrivo a tre a quota 6: l’Italia, la Spagna e la Polonia. A quel punto conterebbero gli scontri diretti e la differenza reti negli scontri diretti. Noi abbiamo chiuso i nostri con 3 gol fatti e 2 subiti. Mentre, una sconfitta contro la Spagna piazzerebbe automaticamente i polacchi (che ora sono a un gol fatto e zero subiti) dietro la squadra di Di Biagio. Il primo posto, però, sarebbe comunque in pericolo: visto che la Spagna (un gol fatto e tre subiti), vincendo con almeno tre reti di scarto, chiuderebbe davanti a tutte. Perché male che vada sarebbe come noi a +1, ma con più gol realizzati. A quel punto, da secondi, dovremmo guardare fuori dal nostro girone.

Un autentico rompicapo. Quindi, non solo bisogna vincere contro il Belgio, ma bisogna farlo anche con un punteggio rotondo. Chiudere a 6 punti ci darebbe delle opportunità e a quel punto potrebbe essere decisiva la differenza reti nel confronto con le altre due seconde, nel caso qualcuno faccia i nostri stessi punti. E’ complicato ma è così.  Il problema è che l’ultimo turno non è in contemporanea per tutti i gironi. E ciò significa che in caso di bel successo azzurro contro i belgi le altre saprebbero con quali punteggi scavalcare l’Italia per differenza reti nella classifica alternativa della la miglior seconda. E’ dura, durissima, anche se ancora non è finita (nella foto Getty-Gazzetta.it: la disperazione di Mandragora).

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