I cittadini di 595 comuni italiani (per un totale di 4 milioni e mezzo di elettori) sono chiamati al voto domenica 14 e lunedì 15 maggio per eleggere i sindaci e i consiglieri comunali. Urne aperte domenica dalle 7.00 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Una settimana dopo sarà il turno del Trentino e della Valle d’Aosta, e due settimane dopo spetterà a Sicilia e Sardegna.
Si vota in 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L’eventuale turno di ballottaggio è previsto nei giorni di domenica 28 e lunedì 29 maggio (Trentino e Valle d’Aosta il 4 giugno, Sicilia e Sardegna l’11 e 12 giugno).
Sette dei capoluoghi chiamati al voto sono attualmente governati dal centrodestra e cinque dal centrosinistra, mentre Latina è retta da un commissario prefettizio dopo la caduta, lo scorso anno, dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Damiano Colletta.
Le due principali forze di opposizione in Parlamento sono unite solo in 3 città: a Pisa si registra una convergenza tra Pd, M5S e Sinistra Unita a sostegno di Paolo Martinelli, che sfida il primo cittadino uscente, targato centrodestra, Michele Conti; anche a Teramo Pd e Cinque stelle insieme dietro al sindaco uscente, Gianguido D’Alberto; lo sfida Carlo Antonetti per il centrodestra.
A Brindisi né il centrodestra né il centrosinistra hanno raggiunto un accordo per candidature unitarie. Pd e M5s sosterranno Roberto Fusco, mentre il sindaco uscente Riccardo Rossi è appoggiato da una sola lista: Brindisi Bene Comune -Alleanza Verdi Sinistra. Per il centrodestra, Giuseppe Marchionna è il candidato di Forza Italia, Fratelli D’Italia e Lega, mentre Pasquale Luperti è sostenuto da Movimento Regione Salento e Uguaglianza cittadina.
Ad Imperia, dove l’uscente di centrodestra Claudio Scajola, ex ministro dell’Interno, è sfidato – per il centrosinistra – dal vicecommissario di polizia Ivan Bracco, che dal 2010 ha indagato su Scajola per sei diverse inchieste, tutte archiviate tranne una.
Il 21 maggio elezioni anche in Valle d’Aosta (1 comune) e Trentino-Alto Adige (3 comuni) e gli eventuali ballottaggi il 4 giugno.
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