di FABIO CAMILLACCI/ Più che un valzer delle panchine, quello a cui stiamo assistendo quest’anno è un vero e proprio Can-can degno delle “Folies Bergere”. In particolare, la settimana che sta per andare in archivio è stata letteralmente esplosiva. Ha aperto le danze Gattuso trovando l’accordo con la Fiorentina di Commisso. Antonio Conte ha detto addìo all’Inter dopo aver vinto lo scudetto perchè non ha accettato il ridimensionamento del club di Suning, al suo posto Simone Inzaghi, il quale, prima sembrava intenzionato a rinnovare fino al 2024 con la Lazio, poi ha deciso di lasciare il club capitolino dopo 22 anni in biancoceleste da calciatore e allenatore. A seguire, è stata la volta del clamoroso ritorno di Massimiliano Allegri alla Juventus.
Infine, nella giornata di sabato 29 maggio è arrivata l’ufficialità di Luciano Spalletti al Napoli. L’ex tecnico di Roma, Zenit e Inter ha firmato per i partenopei nella tarda serata di venerdi 28 maggio. L’ufficializzazione del sostituto di Gennaro Gattuso, è giunta con un tweet di Aurelio De Laurentiis. Il patron degli azzurri campani ha scritto: “Sono lieto di comunicare che Luciano Spalletti sarà il nuovo allenatore del Napoli a partire dal prossimo 1 luglio. Benvenuto Luciano, insieme faremo un grande lavoro”.
Spalletti torna così in pista dopo due anni di stop: ha firmato un biennale da 2,7 milioni di euro. Nel 2019 infatti fu esonerato dall’Inter che gli preferì Conte. A questo punto, con l’ex Verona Juric che ha firmato un triennale per il Torino, cresce l’attesa per conoscere il nuovo tecnico della Lazio: in pole c’è sempre Sinisa Mihajlovic, ma si fanno anche i nomi di Vincenzo Italiano, Walter Mazzarri e Maurizio Sarri. In forte crescita le azioni di quest’ultimo anche se Lotito offre tre milioni all’anno e l’ex tecnico del Chelsea ne chiede 5. Staremo a vedere come finirà.
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