di SERGIO TRASATTI/ Quasi due mesi di guerra in Ucraina. Intanto, arriva la notizia che per il 26 aprile è stato organizzato un vertice tra gli Stati Uniti e gli alleati in Germania per fare il punto sulla situazione; mentre il segretario dell’Onu Guterres volerà a Mosca per incontrare il presidente russo Putin e il suo ministro degli Esteri Lavrov.
L’Unione europea si appresta a mettere in campo il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia la settimana prossima. Le nuove misure potrebbero contenere lo stop all’import del petrolio, anche se si sta ancora discutendo sulle modalità. È possibile che Bruxelles vari un periodo di “phasing out” per l’uscita dal petrolio, così come è accaduto con il carbone. Previsto anche l’allargamento della lista delle banche russe escluse dal sistema Swift.
Proseguono i combattimenti. Nell’acciaieria Azovstal, nonostante lo stop imposto da Putin, si continua a sparare, secondo i media ucraini. Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel sente al telefono Putin e chiede l’apertura di corridoi umanitari per la Pasqua ortodossa. Dalla Russia fanno sapere che accetteranno una tregua umanitaria solo con la resa di Azovstal.
Il presidente ucraino fa la conta dei danni e si ha notizia di nuovi orrori. Zelensky dice che la ricostruzione del Paese costerà almeno 600 miliardi di dollari. L’Onu conferma di aver documentato l’esecuzione sommaria di almeno 50 civili nella cittadina di Bucha, vicino a Kiev. Mentre si apprende che circa mille civili potrebbero essere sepolti in una fossa comune alla periferia di Mariupol nel villaggio di Vynohradne.
I dettagli del massacro e l’affondamento della Moskva. Le immagini satellitari scattate da Planet il 20 aprile mostrano una fossa comune lunga 45 metri e larga 25. Un membro dell’equipaggio morto, 27 dispersi e 396 tratti in salvo dalla Moskva, l’ammiraglia della flotta russa del mar Nero colpita da missili ucraini il 13 aprile al largo di Odessa e affondata. E’ il bilancio fornito dal ministero della Difesa russo.
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