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Ha commosso anche tutto il mondo politico la morte improvvisa, la scorsa notte nella sua abitazione di Cosenza, della presidente della Regione Calabria Jole Santelli, che avrebbe compiuto 52 anni il 28 dicembre. La prima conferma della triste notizia è stata data stamattina agli organi di informazione dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto.
Jole Santelli, avvocato di professione, da anni combatteva coraggiosamente contro un cancro alla gola, ma aveva reagito impegnandosi nell’attività politica, anche in quella del governo nazionale, come sottosegretaria, prima di essere eletta alla massima carica regionale in Calabria, alla quale era stata proclamata il 15 febbraio del 2020. E ancora ieri aveva partecipato a incontri politici a Cosenza.
Prima di diventare presidente della Regione, è stata deputata di Forza Italia. La prima elezione alla Camera è avvenuta nel 2001. E’ stata poi anche sottosegretaria al ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali da maggio a dicembre 2013 nel governo Letta. Laureata all’Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994. E’ stata la sorella, stamani, a scoprirne la morte.
I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 16.30 nella chiesa di San Nicola a Cosenza. La camera ardente sarà allestita nella stessa chiesa – che si trova nelle vicinanze del Comune – e sarà aperta alle 10.30.
La notizia della sua improvvisa scomparsa è stata accolta da una ondata di emozione e di commozione da tutto il mondo politico, senza distinzioni di appartenenza.
Il presidente del Consiglio Giusepe Conte su Twitter ha scritto: «Una perdita dolorosa! La scomparsa di Jole Santelli è una ferita profonda per la Calabria e per le Istituzioni tutte. Il mio pensiero commosso e le più sentite condoglianze ai suoi familiari».
Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi: «Con profonda costernazione apprendo la tragica notizia della prematura scomparsa di Jole Santelli. Nessuna parola è adeguata ad esprimere il mio dolore e quello di tutti noi di Forza Italia. Jole lascia davvero un vuoto incolmabile nelle nostre anime. Era un’amica sincera, intelligente, leale, era una donna appassionata, una combattente tenace. Mi è stata vicina anche nei momenti più difficili. Non aveva paura di nulla, neppure della malattia e della sofferenza. Come pochi altri – prosegue Berlusconi – aveva saputo mettere nell’impegno politico generosità, intelligenza, cultura, aveva affrontato senza esitare sfide difficili in Parlamento, al Governo, in Forza Italia, fino all’ultima bella battaglia che l’aveva portata alla Presidenza della sua Regione. Jole rappresentava la speranza del riscatto di una terra che amava appassionatamente, l’idea di un Mezzogiorno che ha in sé stesso la dignità e la forza di essere protagonista del futuro, di guardare all’Europa e al mondo. Ai suoi cari, a tutti coloro che l’hanno conosciuta, stimata, amata voglio esprimere il mio cordoglio più sentito e più profondo. Il loro dolore è anche il mio».
Matteo Salvini: «Andarsene a soli 51 anni, dopo aver lavorato per la tua gente, con il sorriso, fino a poche ore fa. La Calabria e l’Italia ti abbracciano, Jole, una preghiera per te e un pensiero alla tua famiglia, ai tuoi amici e a tutta la tua comunità. Buon viaggio cara Jole».
Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia: «Sono vicina alla famiglia di Jole Santelli, una collega, un’amica, prematuramente scomparsa questa notte. Quello per la sua perdita è un dolore che ci accomuna tutti. La dedizione, il coraggio, l’amore per la sua terra, l’avevano portata ad essere la prima donna presidente della Regione Calabria. Mancherà ai suoi cari, mancherà a tutti noi, ma soprattutto mancherà a tutti i calabresi. Addio Jole».
Su Facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, scrive: «La scomparsa di Jole Santelli ci ha colpito e addolorato. Era una donna tenace e appassionata, che ha combattuto a lungo. Alla sua famiglia e alla comunità che rappresentava, a tutti i suoi concittadini, vanno il nostro pensiero e la vicinanza dei Democratici».
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su twitter: «Una notizia che sconvolge tutti. La morte di Jole Santelli, eletta meno di un anno fa presidente della Regione Calabria, ci rattrista profondamente. La mia vicinanza alla sua famiglia, ai suoi cari, a chi l’ha sempre amata e la amerà per sempre».
Il ministro della Salute Roberto Speranza: «Esprimo grandissimo dolore per la scomparsa della Presidente Jole Santelli. Fino a ieri pomeriggio abbiamo lavorato sulle misure per difendere la Calabria dal Covid-19. Sono vicino alla famiglia e a tutta la comunità regionale».
Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati: «Non ci sono parole per descrivere il nostro stato d’animo. Se ne è andata una grande donna, una grande amica, una collega preziosa, un punto di riferimento importante per Forza Italia, una figura che ha lavorato tutta la vita per la Calabria e per il Mezzogiorno del nostro Paese, la prima presidente donna della sua Regione, una combattente. Siamo increduli, costernati. La nostra comunità si stringe alla famiglia e a tutti i cittadini calabresi. Il gruppo Forza Italia Camera esprime sincero cordoglio. Ciao Jole, ci mancherai”.
Il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone: «Profondo cordoglio per la morte di Jole Santelli, una grande donna e una grande politica che ha interpretato le istanze più profonde della sua terra».
LA SUA LETTERA APERTA AGLI STUDENTI
ALL’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO
“La cultura è una cosa meravigliosa come il mangiare ma chi mangia da solo è una bestia, bisogna mangiare insieme alle persone che amiamo” scriveva Jole Santelli, citando Don Lorenzo Milani. Ma “Siate audaci con la vostra intelligenza. Distanziatevi, adoperate la mascherina, lavatevi spesso le mani, rispettate le regole per affrontare questo lungo momento difficile. Ritorniamo tutti insieme domani a frequentare il nostro futuro: buon nuovo inizio, allora, e buon cammino“.
«Primo giorno di scuola.
Ci siamo ragazzi: si ritorna, si ricomincia.
L’emozione è tanta, si torna dopo sei mesi, da quel marzo che sembra lontanissimo e nessuno di noi sapeva come, se e quando, si sarebbe potuti tornare alla normalità e a sedere tra i banchi.
Chiudere le scuole prima del tempo, lo si fa solo in tempi di guerra o di grave cataclisma. E nella vostra vita, care e cari ragazzi, è quello che è successo: un cataclisma, un ribaltamento totale delle abitudini, delle sicurezze e del conforto della normalità. Niente corse di fretta al mattino per essere in orario, niente sguardi complici prima di entrare o all’uscita di scuola, niente partite a calcetto nell’ora di ginnastica.
Oggi finalmente ritornate a occupare i vostri spazi vitali, tornano il tempo e lo spazio della scuola: il luogo in cui si orientano e si incrociano stili, culture, società, attraverso cui le nuove generazioni socializzano con le ipotesi di un futuro possibile. Un luogo in cui accadono trasformazioni fertili, nel quale anche i più piccoli apprendono pratiche in grado di incidere sulla realtà sociale e sulle sue diseguaglianze, è lì che si creano coscienze critiche e cittadini competenti.
Tutto il mondo che vive di scuola e nella scuola sta offrendo il meglio di sé per arrivare, oggi, a riaprire i cancelli in presenza e in sicurezza: dirigenti, docenti e tutto il personale tecnico e amministrativo insieme, e senza sosta, ha lavorato per arrivare a questo primo giorno che quasi 300mila studenti calabresi attendevano con gioia. La cultura è una cosa meravigliosa come il mangiare ma chi mangia da solo è una bestia, bisogna mangiare insieme alle persone che amiamo e così bisogna coltivarsi insieme alle persone che amiamo, scriveva Don Lorenzo Milani in una delle sue bellissime lettere.
Ecco: insieme e uniti tornate in classe, tra compagni, perché è lì che le cose accadono ma siate audaci con la vostra intelligenza. Distanziatevi, adoperate la mascherina, lavatevi spesso le mani, rispettate le regole per affrontare questo lungo momento difficile. Resistono ancora alcuni problemi logistici e strutturali, ma sono certa che la creatività degli studenti, supportata dalla competenza dei docenti, aiuterà a superare ogni problema, perché la scuola calabrese ha grandi eccellenze. Noi, intanto, restiamo impegnati a innovare la tecnologia potenziando laboratori per i sistemi di videoconferenza, con didattiche inclusive e aprendo ad una Comunità educante che si apra al territorio con suggestioni provenienti dal mondo delle arti, della musica e spettacolo e anche dalle botteghe che sono pagine di storia vivente.
Iniziamo tutti oggi di nuovo a raccontarci cos’è successo in classe, ritorniamo tutti insieme domani a frequentare il nostro futuro: buon nuovo inizio, allora, e buon cammino».
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