E’ morto ad Imola, all’età di 90 anni, lo storico Renato Zangheri, che fu sindaco di Bologna dal 1970 al 1983, raccogliendo l’eredità di Giuseppe Dozza e di Guido Fanti. Lo ha reso noto il sindaco del capoluogo emiliano,Virginio Merola, che esprime ai familiari “il cordoglio della città di Bologna”.
Il 2 agosto 1980 – ricorda Merola – “rappresentò una città ferita e capace immediatamente di reazione, civile nei soccorsi, ferma nella richiesta di giustizia. A lui, uomo delle istituzioni, Bologna deve moltissimo”.
Così lo ricordano.
SERGIO MATTARELLA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla famiglia Zangheri il seguente messaggio: «Scompare con il prof. Renato Zangheri una figura di insigne studioso ed intellettuale, il cui esemplare impegno nelle istituzioni locali a Bologna e successivamente nel Parlamento nazionale lo ha visto tra i protagonisti della storia della Repubblica. Sindaco della città negli anni della strage alla stazione guidò in modo esemplare la riscossa civile della comunità bolognese. Ai familiari e a quanti lo hanno conosciuto i più sentiti sentimenti di vicinanza e partecipazione».
GIORGIO NAPOLITANO – Questo il messaggio dell’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «La dolorosa notizia della morte di Renato Zangheri segna la scomparsa di una rara figura di intellettuale politico capace di coltivare con rigore la sua vocazione di studioso contribuendo in pari tempo a un più ampio impegno per lo sviluppo e il rinnovamento della vita culturale in Italia, e infine assumendo ruoli di primo piano nel confronto politico e nell’opera di rafforzamento delle istituzioni democratiche». Napolitano sottolinea il ruolo svolto da Zangheri. «Egli ha lasciato impronte profonde, anche per riconoscimento internazionale, nella storiografia moderna e contemporanea — commenta Napolitano —. Ha legato il suo nome a una straordinaria esperienza di sindaco della città di Bologna affrontando con fermezza anche le drammatiche sfide della violenza politica e del terrorismo; e successivamente ha concluso il suo molteplice impegno dal banco di autorevole Presidente del Gruppo Comunista alla Camera dei Deputati». Amico di Zangheri, Napolitano aggiunge: «Si è guadagnato un posto d’onore nella storia e nella cultura del movimento operaio e socialista italiano e nella evoluzione della vita pubblica nazionale. E resta per sempre nel ricordo affettuoso di quanti come me gli sono stati legati da una intensa amicizia personale e da una autentica comunanza ideale e morale».
ROMANO PRODI – «La scomparsa di Renato Zangheri mi addolora profondamente. È stato un collega universitario di grande livello e un sindaco molto amato la cui azione di governo, anche in anni difficili e di grande tensione politica, ha fortemente contraddistinto la vita di Bologna. Esprimo le mie affettuose condoglianze alla moglie e al figlio».
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