Ci risiamo. La follia del fondamentalismo islamico torna a colpire. Tre attentati in un giorno: prima l’assalto a Gerusalemme vecchia nella Spianata delle Moschee che ha causato 5 vittime (i 3 assalitori e due soldati israeliani); poi nella zona di Giza, a sud de Il Cairo, cinque poliziotti sono stati uccisi da uomini armati, una fonte ha reso noto che “ignoti a bordo di una moto hanno attaccato un posto di blocco nella zona turistica di Saqqarah aprendo il fuoco e causando la morte di 3 reclute e due agenti”; infine l’attacco a un villaggio sul Mar Rosso a Hurghada, sempre in Egitto. Un uomo ha accoltellato un gruppo di turiste di diversa nazionalità. Nell’aggressione: due donne sono morte e quattro sono rimaste ferite. L’autore dell’attacco, che è stato arrestato e ora è sotto interrogatorio, è arrivato a nuoto sulla spiaggia della struttura, poi si è intrufolato nell’hotel.
Le vittime di Hurghada. Accoltellate 3 donne serbe, 2 ucraine e una polacca. Questo almeno hanno reso noto il ministro degli Interni egiziano e l’agenzia serba Tanjug. Sconosciuti, per ora, i motivi dell’attacco al resort di Hurghada. Le donne ferite sono state ricoverate in ospedale, mentre l’aggressore è stato arrestato e interrogato. Dai primi risultati dell’indagine, sembra che l’uomo si sia infiltrato, come detto, arrivando a nuoto nella spiaggia privata dell’albergo, passando da una spiaggia pubblica vicina.
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