Elezioni in Austria e Serbia: stravince la destra, sostenitrice dei muri anti-migranti. Tensioni al Brennero

epa05275774 Norbert Hofer of right-wing Austrian Freedom Party (FPOe) smiles as he attends a TV interview on the Austrian presidential elections in Vienna, Austria, 24 April 2016. Exit polls suggested a lead for right-wing candidate Norbert Hofer. Voters could choose between six candidates. Around 6.4 million Austrians aged over 16 were eligible to vote to elect the ninth head of state of the Austrian Second Republic, founded in 1945. EPA/FILIP SINGER

Norbert Hofer (foto), il candidato del Partito della Libertà (Fpoe), formazione di estrema destra anti-migranti, trionfa – con il 36,7% secondo la prima proiezione – nelle elezioni presidenziali austriache. Il verde Alexander van der Bellen è secondo con il 19,7%. Al terzo posto figura la candidata indipendente Irmgard Griss con il 18,8%.

Eliminati dal ballottaggio i candidati dei due grandi partiti tradizionali: Popolari e Socialisti. Entrambi si sono fermati all’11%. Se i risultati verranno confermati a conclusione dello spoglio, al ballottaggio del 22 maggio andrebbero Hofer e il verde Van der Bellen.

In Italia questo risultato è stato accolto con esultanza dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che contesta la definizione di “destra xenofoba e razzista” chi, come il partito di Norbert Hofer, chiede il blocco delle frontiere per arginare il flusso di migranti.

Giammarco Di Pieri il militante fermato e successivamente rilasciato dalla polizia austriaca nel corso della manifestazione al Brennero, 24 aprile 2016. ANSA/Roberto TOMASI
De Pieri e, a sinistra, Fratoianni – Foto Roberto Tomasi (Ansa)

TENSIONI AL BRENNERO – E a proposito di flussi di profughi va segnalato che tensioni e incidenti si sono avuti oggi al valico del Brennero per la manifestazione organizzata dai centri sociali dell’Emilia Romagna contro la costruzione di barriere anti-migranti. I manifestanti, arrivati a bordo di 5 pullman, sono entrati in territorio austriaco, dove erano schierati più di 300 agenti della polizia inviata dal governo di Vienna per evitare disordini come quelli del 3 aprile scorso, quando erano rimasti feriti due agenti austriaci. Gli agenti hanno utilizzato getti di spray al peperoncino e fumogeni. Il leader del Tpo di Bologna, Gianmarco De Pieri, è stato fermato durante la manifestazione e poi rilasciato dalla polizia in Austria. De Pieri, che è candidato alle comunali di Bologna per Coalizione Civica, considerato vicino al candidato sindaco Federico Martelloni di Sel-Si, è stato fermato mentre stava parlando al microfono e condotto in caserma da una quindicina di agenti intervenuti alla testa del corteo. Al Brennero anche parlamentari come Florian Kronbichler, deputato italiano di lingua tedesca e Nicola Fratoianni (Si).

Poi De Pieri ha detto: ”E’ stato un sequestro di persona politico. Quando mi hanno rilasciato non mi hanno dato alcun documento, nessuna carta. L’unica accusa è di aver parlato al megafono e di aver agitato le braccia”.

SERBIA – Anche in Serbia il Partito del progresso (Sns, conservatore) del premier Aleksandar Vucic ha stravinto le elezioni politiche anticipate conquistando il 52,1%, secondo dati preliminari. Inoltre il Partito radicale serbo (Srs) dell’ultra nazionalista Vojislav Seselj torna nel parlamento di Belgrado con il 9,9%. I socialisti rimangono il secondo partito con l’11,5% dei voti.

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