E’ corsa a quattro in Calabria dove il prossimo 26 gennaio si tornerà alle urne per la scelta del nuovo Governatore, da eleggere insieme ai componenti del nuovo Consiglio regionale.
Alla griglia di partenza ci sono, per il centrodestra, la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia Iole Santelli, sostenuta da sei liste (Fi, Fdi, Lega, Santelli presidente, Udc, Cdl); l’imprenditore Pippo Callipo, che ha dalla sua il Pd, una lista filiazione dell’associazione “Io resto in Calabria”, i “Democratici e progressisti” e “10 idee per la Calabria”, formazione quest’ultima sulla quale però pende la scure di una possibile esclusione.
Della partita anche il docente universitario Francesco Aiello, per il Movimento 5 Stelle e per la lista “Calabria Civica”, e l’ex capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, sostenuto dalle liste “Tesoro Calabria”, “Calabria Pulita” e “Calabria Libera”.
Ricompattato il fronte dopo le fibrillazioni legate al “niet” di Matteo Salvini ad Occhiuto, il centrodestra ritrova l’unità intorno alla candidata presidente Iole Santelli e schiera tanti uscenti e alcune singolari new entry. Il consigliere regionale Giuseppe Neri, eletto nella passata legislatura con la lista “Democratici e progressisti”, emanazione diretta del Pd, è ad esempio candidato con Fratelli d’Italia. L’Udc, altro partito che è a fianco di Iole Santelli, ospita nelle sue fila anche Antonio Scalzo, eletto nel Pd e che, sempre in quota dem, é stato per un periodo presidente del Consiglio regionale, transitato di recente nei “Moderati”, vicini a Raffaele Fitto.
Novità anche dalle parti del candidato Pippo Callipo, che é riuscito a imporre le sue “condizioni” sulla formazione delle liste. Scende in campo con l’industriale del tonno anche l’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole, in lista con il Pd, messa fuori gioco a suo tempo dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune che amministrava ma assolta, di recente, dall’accusa di avere agevolato la cosca di ‘ndrangheta degli Arena.
Punta alla conferma anche il presidente uscente del Consiglio regionale, Nicola Irto. In lizza anche Maria Saladino, già in corsa per la segreteria nazionale del Pd.
Non mancano, da una parte e dall’altra, i mugugni degli esclusi: dall’ex Pd Enzo Ciconte, dato in approdo nel centrodestra, che ha optato per il ritorno alla professione medica (é primario cardiologo) a Francesco D’Agostino, che ha espresso tutto il suo disappunto per il veto posto da Callipo sul suo conto.
Acque decisamente più tranquille per il candidato pentastellato Aiello, che sottolinea la “pulizia” delle proprie liste, e per il civico Tansi. “Noi – dice Tansi – restiamo liberi dalla casta”.
Clemente Angotti (servizio Ansa)
nella foto (da sinistra) Aiello, Tansi, Callipo e Iole Santelli
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