L’effetto più devastante delle nevicate abbattutesi su gran parte dell’Italia si è avuto ieri nella circolazione ferroviaria. L’Italia è stata spaccata in due dalla neve e dal gelo con la cancellazione di tutti gli Intercity da e per Roma e i treni ad alta velocità con ritardi medi di 150 minuti, ma che in alcuni casi hanno superato persino le 8 ore. Le Ferrovie dello Stato in serata hanno reso noto che la circolazione ferroviaria nel nodo di Roma e sulle linee che afferiscono alla Capitale era ancora rallentata non solo per la neve, ma anche per un guasto a un treno ad alta velocità, e per errori che sono stati commessi nello smistamento dei convogli soprattutto tra Milano e Roma e tra Roma e il Sud.
I clienti di Trenitalia, si precisa, che nel corso della mattina hanno rinunciato al loro viaggio sui treni a lunga percorrenza, coinvolti nei rallentamenti causati dal maltempo, hanno ricevuto e hanno diritto al rimborso integrale del biglietto. A chi ha comunque viaggiato ma è giunto a destinazione con un ritardo superiore alle tre ore, Trenitalia riconoscerà il rimborso integrale del biglietto, anziché l’indennità del 50% prevista dalle normative europee.
FL2 Roma – Sulmona: collegamenti attivi da/per Roma Tiburtina, con ritardi medi di 60 minuti. Cancellati i servizi da/per Roma Termini. FL3 Roma – Viterbo: circolazione sospesa tra Viterbo e Cesano e tra Orte e Viterbo. Traffico rallentato tra Roma e Cesano, con ritardi fino a 60 minuti. FL4 Roma – Castelli: tutti i treni partono e arrivano a Ciampino, con ritardi fino a 30 minuti.
FL5 Roma – Civitavecchia: circolazione rallentata per un guasto alla linea di alimentazione elettrica tra Palidoro e Ladispoli, ritardi medi di 60 minuti. FL6 Roma – Cassino: circolazione fortemente rallentata, con ritardi fino a 120 minuti. Cancellati i servizi da/per Frosinone e Colleferro. FL7 Roma – Formia: circolazione fortemente rallentata, con ritardi fino a 180 minuti. FL8 Roma – Nettuno: i servizi da/per Nettuno vengono attestati a Campoleone. Circolazione rallentata con ritardi fino a 30 minuti.
Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha chiesto Rfi, su mandato del ministro Graziano Delrio, un dettagliato rapporto in riferimento ai rilevanti ritardi registrati oggi nella circolazione nel nodo di Roma e nel centro nord del Paese, che hanno causato notevoli disservizi e disagi ai passeggeri. Lo si apprende da fonti del Mit.
A causa del persistere dell’emergenza meteo, per la giornata di martedì 27 febbraio, tutti i treni alta velocità in arrivo e partenza da Roma fermeranno nella stazione Roma Tiburtina. Lo comunica Rfi in una nota. In linea con il livello di emergenza previsto dai piani neve e gelo, sarà garantito l’80% dei treni alta velocità e il 50% dei treni del trasporto regionale nel Lazio.
I disagi dunque continuano e non solo per la circolazione ferroviaria.
Il Campidoglio ha stabilito con un’ordinanza anche per martedì 27 febbraio, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, a Roma. “Il provvedimento – si spiega- si è reso necessario dopo i bollettini diffusi oggi dalla Protezione civile regionale: previste gelate molto intense e un forte abbassamento della temperatura che proseguiranno anche nella giornata di domani”, conclude.
Dovrebbero invece tornare regolari a Roma i mezzi pubblici. ”Sospeso, invece, vista la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado, il trasporto scolastico nella capitale”.
AGGIORNAMENTO ALLE ORE 9 DI MARTEDì 27
E’ una Napoli completamente imbiancata quella che si è svegliata stamattina. Ma se da un lato ci sono le immagini da cartolina, dall’altro ci sono gli effetti: scuole chiuse, traffico bloccato all’aeroporto di Capodichino, circolazione fortemente rallentata per il nodo ferroviario, con i servizi ridotti dell’Alta Velocità tra Napoli e Roma, e caos su diverse arterie stradali di accesso alla città. Le previsioni meteo per oggi dicevano tutt’altro, mette in chiaro il Comune di Napoli, che fino a ieri sera non aveva disposto la chiusura della scuole.
“Siamo sicuri che questo adeguamento alle nuove e inaspettate condizioni sia un atto di responsabilità su cui non c’è da polemizzare – spiega l’assessore comunale alla Scuola, Annamaria Palmieri -. La decisione di chiudere le scuole non era stata presa ieri seguendo le indicazioni che venivano dalle previsioni meteo e dal tavolo prefettizio di ieri”.
Intanto i cittadini di Napoli e i pendolari che arrivano da fuori città hanno dovuto fare i conti con il traffico, con le corse dei bus saltate. L’assessorato comunale alla Protezione Civile raccomanda di “limitare gli spostamenti solo se strettamente necessari” mentre la neve in queste ore ha imbiancato anche gli scavi di Pompei, Ercolano e anche l’isola di Capri.
Risveglio innevato questa mattina per l’intera isola d’Ischia. Abbondante nevicata sulle zone collinari, fin su al Comune di Serrara Fontana avvolto interamente dal manto bianco. Anche oggi nevicata a Ischia Porto, ma più consistente di ieri, a livello del mare e a Forio con la spiaggia della Chiaia – a pochi metri dal mare – interamente ricoperta dalla neve. Scuole chiuse oggi a Serrara Fontana, Barano, Forio e anche a Ischia Porto. E dopo 62 anni nevicata anche sull’isola di Procida che si è svegliata ricoperta di neve. Nel 1956 l’ultima nevicata, secondo quanto ha potuto ricostruire l’assessore Rossella Lauro.
SARDEGNA – Neve in Gallura anche a bassa quota. La Costa Smeralda (foto) oggi si è svegliata sotto una coltre di fiocchi bianchi, che continuano a cadere in maniera copiosa.
Attualmente le strade sono percorribili solo con pneumatici da neve o con le catene. In azione, nelle principali direttrici di traffico anche i mezzi spargisale e spazzeneve, i tecnici dell’Anas gli agenti della polizia stradale. Anche i noti porti turistici e le imbarcazioni sono state imbiancate. Suggestive e rare le immagini del paesaggio di La Maddalena, Cannigione e l’Isola di Tavolara sotto la neve.
Da ieri alcuni sindaci della Gallura, tra i quali quelli di Olbia, Loiri Porto San Paolo, Golfo Aranci, Arzachena, Tempio Pausania, Aggius, Luras, Calangianus e Bortigiadas, hanno firmato le ordinanze di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Qualche disagio nelle campagne, dove è scattato l’allarme nelle aziende agricole per il foraggio che serve per alimentare il bestiame.
Commenta per primo