Il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato (detto anche “la lingua di Matteo”), ha scritto su twitter: «La proposta del Pd è il Mattarellum, non accetteremo perdita tempo. Su povertà, lavoro e PA continuiamo a fare quanto serve». Si riferisce alla legge elettorale. Sulla quale in un’intervista a l’Unità aveva detto: «Se sulla legge elettorale c’è un tentativo di allungare i tempi della legislatura, il Pd non ci sta. Se non si fa una legge, useremo quella che uscirà dalla Consulta con la sentenza del 24 gennaio (ndr: l’Italicum corretto)».
“Useremo”: il tono è perentorio, da ultimatum, proprio come quello del suo principale. Il quale, a furia di aut aut lanciati nei mesi scorsi in tv e sui giornali, è finito a testa in giù nel referendum. Ora fa finta di essere in vacanza e manda allo sbaraglio i fedelissimi, primi fra tutti i capigruppo al Senato e alla Camera, Zanda e Rosato: “Ettore, vai avanti tu, che a me mi vien da ridere”. Zanda ci ha già provato: viene da piangere.
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