di FABIO CAMILLACCI/ Il calcio italiano a livello di nazionali sarà pure campione d’Europa, ma, rimane piccolo piccolo; soprattutto a livello di squadre di club. In Champions League l’Inter è a un passo dall’eliminazione, la Juventus dovrà soffrire per battere il Villareal; mentre, in Europa League perdiamo due squadre su tre ai play-off, che poi sarebbero i 16° di finale. Il cervellotico presidente della Uefa Ceferin non sa più cosa inventarsi a livello di formule. Eliminate Napoli e Lazio, avanza soltanto l’Atalanta. Ovviamente, cominciamo con l’unica nota lieta della serata: la vittoria della Dea.
Malinovskyi segna una doppietta per l’Ucraina e l’Atalanta ad Atene supera 3-0 l’Olympiacos. I bergamaschi, vittoriosi anche all’andata, volano così agli ottavi di finale. L’ucraino affonda il club greco con due gol meravigliosi e sotto la maglia mostra una scritta contro la guerra scatenata dalla Russia di Putin (nella foto). Di Maehle l’altra rete atalantina. La squadra di Gasperini ha dato sempre l’impressione di essere in pieno controllo del match. Apre le danze nel primo tempo il gol del danese, poi nella ripresa Malinovsky chiude il conto. Olympiakos non pervenuto nonostante il tifo sfrenato dei tifosi greci.
Stadio Diego Armando Maradona: dal Barcellona di Xavi, una lezione di calcio al Napoli di Spalletti. Troppo Barça per i partenopei: i blaugrana passano per 4-2 al Maradona e accedono agli ottavi dopo l’1-1 del Camp Nou di una settimana fa. Pronti via e i padroni di casa sono già sotto di due reti: Jordi Alba e de Jong i marcatori. Delizioso il pallonetto alla Totti dell’olandese. Gli azzurri si illudono grazie al rigore trasformato da Insigne. Poi, in chiusura di primo tempo, Piqué fa calare il gelo su Fuorigrotta. Catalani strepitosi nel palleggio. Nella ripresa: poker firmato Aubameyang. Politano rende meno pesante la sconfitta. Prima della gara, foto dei ventidue giocatori con lo striscione “No war”. Un bel pensiero per quanto sta accadendo nell’Europa dell’Est.
Fuori dall’Europa anche la Lazio. Il Porto, forte del 2-1 in terra lusitana, fa 2-2 all’Olimpico e passa agli ottavi. E dire che la squadra di Sarri, come giovedi scorso, era passata in vantaggio con il solito Ciro Immobile; l’1-2 portoghese ha tagliato le gambe ai biancocelesti. Inutile il pareggio di Cataldi al 94’. Il Porto del grande ex Sergio Conceicao può esultare grazie al rigore di Taremi al 31’ e al sigillo di Uribe al 68’. La Lazio recrimina per aver sprecato tanto sia a Porto che a Roma. Sul taccuino della partita anche due reti annullate a Immobile nel momento migliore dei capitolini. Venerdi 25 febbraio a Nyon il sorteggio per gli ottavi di finale di Europa e Conference League. Ci restano solo Atalanta e Roma.
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