Sono stati assolti dall’accusa di assistenza al suicidio offerto a Davide Trentini, malato di Sla e morto in una clinica in Svizzera nel 2017 Mina Welby e Marco Cappato, rispettivamente copresidente e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni dai giudici della corte d’assise d’appello, che hanno confermato l’assoluzione di primo grado. Il procuratore generale di Genova Roberto Aniello aveva chiesto la conferma dell’assoluzione.
Il pg ha parlato per quasi due ore nella prima udienza del processo d’appello, poi la parola è passata ai legali degli imputati.
Mina Welby ha commentato: «E’ un passo avanti e adesso voglio chiedere a tutti di aiutarci a raccogliere le firme per il referendum. Davide avrebbe sorriso alla lettura della sentenza come ha sorriso quando se ne è andato». Marco Cappato a sua volta ha detto: «Con questa decisione si stabilisce un principio importante: non è necessario essere attaccati a una macchina per essere aiutato a morire se si è anche dipendenti da un trattamento di sostegno vitale».
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