di FABIO CAMILLACCI/ Il Mondiale di Formula 1 è partito all’insegna delle emozioni e dei colpi di scena dopo il lungo stop causa emergenza sanitaria da coronavirus. In Austria, sul Red Bull Ring di Spielberg, la sopresa più grande è senza dubbio il secondo posto del ferrarista Leclerc alle spalle della Mercedes di Bottas. Uno straordinario risultato per il pilota monegasco di Maranello, impensabile alla luce di quanto visto nelle prove libere e nelle qualifiche. Certo, una piazza d’onore arrivata per vie tortuose grazie a incidenti, Safety car e penalizzazioni varie, ma è comunque arrivata e questa è l’unica cosa che conta per la “Rossa” e i suoi tanti tifosi. Bravo anche Antonio Giovinazzi che su Alfa Romeo si è regalato un sorpasso sullo spento Vettel prendendosi il 9° posto che vale due punti iridati. Solo decimo Seb con l’altra “Rossa”.
Il “Piccolo Principe” si conferma un predestinato del “Circus”. Leclerc, con un finale di gara emozionante, ha sorpassato la McLaren dell’ottimo Lando Norris e la Racing Point di Sergio Perez; poi, grazie ai 5” di penalità inflitti a Lewis Hamilton per aver colpito la Red Bull di Alexander Albon, Charles ha regalato al Cavallino Rampante una grande soddisfazione tra mille problemi. Ovviamente, questo secondo posto non deve trarci in inganno, perché oggi gli eventi di gara hanno avuto un ruolo importante sul risultato finale e le prestazioni della SF1000 complessivamente hanno deluso.
Sfuma un’annunciata doppietta Mercedes. Difficoltà a parte, Leclerc e la Ferrari ci hanno creduto fino all’ultimo, lottando e portando a casa un ottimo piazzamente che permetterà al Cavallino di affrontare con più serenità il prossimo week-end, che si preannuncia comunque difficile. La Mercedes invece perde una doppietta che a metà gara sembrava certa. Ma in questa Formula 1 in cui le Safety car hanno un peso enorme, e quando nel finale di gara Bottas e Hamilton hanno scelto di non cambiare le gomme rispetto ai rivali, è iniziato un altro Gran Premio, in cui i rivali hanno avuto un’opportunità in più sfruttandola appieno.
La partenza della prima gara di questo 2020. Al via è stato bravo Bottas scattato dalla pole a tenere la prima posizione su Verstappen, Norris, Albon e Hamilton, penalizzato di tre posti al termine delle qualifiche del sabato per non aver rispettato una bandiera gialla in Q3. Il finalndese della Mercedes ha cercato l’allungo sulla Red Bull, prendendo 3 secondi a Verstappen in 8 giri, mentre alle sue spalle Albon e Hamilton hanno presto scavalcato la McLaren di Norris. Leclerc ha lottato con la Racing Point di Perez, restando in settima posizione, con Vettel 10° dietro a Stroll. Poi i colpi di scena che hanno cambiato volto alla gara.
Il prologo del GP d’Austria. Maglia nera “Black Lives Matter” con la scritta “end racism” per i 20 piloti prima dello start del primo GP dell’anno. Non sono mancate le polemiche relative a chi ha deciso di inginocchiarsi e chi no. Come preannunciato dal campione del mondo Lewis Hamilton, quasi tutti i piloti della Formula 1 avevano deciso da tempo di inginocchiarsi in segno di rispetto delle vittime di comportamenti razzisti nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti; ma Leclerc e Verstappen hanno deciso di non farlo e questa cosa a molti non è piaciuta. Ma ognuno è libero di fare come vuole.
Lotta al razzismo e il prossimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1. Ricordiamo che la stessa Mercedes ha cambiato la livrea trasformando quelle che erano “frecce d’argento” in “frecce nere”. Domenica prossima si correrà la seconda gara dell’anno, sempre sul Red Bull Ring per il neonato GP della Stiria, secondo Land austriaco per estensione. E’ il nuovo volto della F1 in tempi di Covid-19.
Le notizie precedenti
BENTORNATA FORMULA 1/ Mercedes scatenate nelle qualifiche del primo Gran Premio del Mondiale 2020: in Austria, Bottas fulmina Hamilton e si prende la pole. Bene Verstappen su Red Bull, sorpresa Lando Norris e McLaren. Disastro Ferrari: Leclerc solo 7°, Vettel addirittura 11°
di FABIO CAMILLACCI/ Dopo il lockdown da coronavirus, il Mondiale 2020 di Formula 1 parte nel segno della Mercedes, tanto per cambiare. Però, c’è una novità rispetto alle previsioni della vigilia: tutti ad aspettare Lewis Hamilton e invece nelle qualifiche del Gran Premio d’Austria è spuntato a sorpresa Bottas. Così, è del pilota finlandese la prima pole dell’anno. Bottas peraltro non è nuovo a queste imprese e stavolta ha beffato di soli 12 millesimi con il tempo di 1’02”939, il suo compagno di squadra campione del mondo in carica. Il driver britannico che era al comando, si è perso nel decisivo Q3. Mentre Valtteri è stato velocissimo nel primo tentativo e nel secondo è addirittura uscito nell’erba. Ma il primo giro gli è bastato.
Sul Red Bull Ring di Spielberg, bel terzo tempo di Max Verstappen pilota del team padrone di casa. Il pilota olandese e la Red Bull si confermano dunque clienti scomodi per tutti; a maggior ragione su questa pista austriaca. Quarto posizione in griglia per un ottimo Lando Norris con la sorprendente McLaren, che evidentemente nelle prove libere si era un po’ nascosta. Sesto e nono tempo per Sergio Perez e Lance Stroll con un’altra scuderia che sta sorprendendo tutti: la Racing Point.
Male le Ferrari, con Charles Leclerc settimo e Sebastian Vettel eliminato in Q2: il tedesco pertanto sarà costretto a partire dall’undicesimo posto. Il Cavallino Rampante era consapevole dei propri limiti e lo aveva detto che non sarebbe stato un inizio di stagione facile; ma certo un distacco di questo tipo, con Red Bull, McLaren e Racing Point davanti, è un pessimo segnale. C’è ancora la gara per fare meglio, però, visto che i nuovi aggiornamenti arriveranno solo in Ungheria è facile prevedere che a Maranello bisognerà stringere i denti anche la settimana prossima.
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