A Parigi, durante il corteo dei sindacati contro la riforma del Lavoro, varata dal governo francese, si sono verificate violenze dei casseur che hanno portato la guerriglia urbana nel cuore della capitale. Centinaia di individui incappucciati hanno lanciato oggetti contundenti contro gli agenti in tenuta antisommossa che hanno replicato con lacrimogeni nella rive gauche. Un primo bilancio parla di 26 feriti tra i manifestantie i poliziotti; una quindicina i fermi.
“Centinaia di militanti col volto incappucciato” hanno lanciato oggetti contundenti e bottiglie contro gli agenti in tenuta antisommossa a margine del grande corteo sindacale contro la riforma del lavoro. Gli agenti hanno replicato con i gas lacrimogeni.
I primi tafferugli a margine della manifestazione sono stati segnalati a place Denfert-Rochereau e nei pressi dell’ospedale Val-de-Grace. Tra i manifestanti, alcuni avanzavano con il casco o il volto coperto, al grido di “Parigi alzati, sollevati“. Per garantire la sicurezza del corteo, partito da Place d’Italie, sono stati dispiegati centinaia di agenti in assetto antisommossa.
Tutto ci. è accaduto nella Francia in stato d’allerta terrorismo anche per l’ultimo agghiacciante assassinio (di cui riferiamo in altro articolo) di una coppia di poliziotti rivendicato dall’Isis. Philippe Martinez, il leader della CGT che guida la protesta, aveva promesso una manifestazione “enorme”. La CGT ha puntato ad un’adesione ancora maggiore del 31 marzo scorso, quando in piazza scesero 1 milione e duecentomila manifestanti in tutto il Paese (390.000 secondo il ministero dell’Interno).
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