Una persona è stata fermata dalla polizia di Parigi perché sospettata di avere appiccato l’incendio che ha provocato 8 morti (tra cui 2 bambini) 4 feriti in una palazzina di Montmartre. Le fiamme si sono sviluppate all’alba in due fasi, come se chi le ha appiccate non fosse contento del risultato ottenuto la prima volta. Fra le vittime un’intera famiglia di origine senegalese, i due genitori, un figlio di 13 anni e una figlia di 8. Unico superstite di questa famiglia un secondo figlio, di 12 anni, che era rimasto a dormire da una zia, in un altro edificio.
Le fiamme sono divampate nella rue Myrha, il cuore del quartiere della Goutte d’or, ai piedi di Montmartre. Secondo quanto si è appreso, due degli abitanti del palazzo si sarebbero lanciati dalle finestre. Il fuoco si è propagato dal pianterreno attraverso la tromba delle scale.
Fonti della polizia sul luogo dell’incendio hanno confermato all’ANSA che la pista dolosa è quella privilegiata, ma precisano che “al momento non si può determinare se si sia trattato di una semplice azione stupida e incauta sfuggita al controllo o ci fosse reale volontà di nuocere”.
Il fermato è un uomo di 37 anni, ed è noto nel quartiere perché soffre di problemi psichici”. Secondo la rete all news i-Telé, l’uomo è di nazionalità algerina e risiede nella zona. E’ stato fermato con una candela e un accendino in mano.
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