Nove minuti di applausi, emozione palpabile e gli occhi lucidi di Paolo Sorrentino. È terminata la proiezione in Sala Grande di “È stata la mano di Dio”, il nuovo film del regista Premio Oscar per La grande bellezza, il suo film più personale e in cui ripercorre l’adolescenza e la perdita dei genitori a 16 anni. In sala c’era anche tra gli altri il regista Marco Bellocchio. Nel cast Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo e Massimiliano Gallo.
A 21 anni dall’ultima volta in gara al Lido Con Holy Smoke, Jane Campion torna in corsa per il Leone d’Oro con l’adattamento dal romanzo di Thomas Savage, THE POWER OF THE DOG, racconto di isolamento e necessità di amare al quale danno volto Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst.
Si compone un tris giornaliero di grandi autori in concorso con Paul Schrader, regista di THE CARD COUNTER (in arrivo nelle sale italiane dal 3 settembre con il titolo Il collezionista di Carte ), costruito intorno al giocatore d’azzardo, ex inquirente militare William Tell (Oscar Isaac) e al suo incontro con Cirk intenzionato a vendicarsi di un nemico comune.
Fuori concorso, Daniel Geller e Dayna Goldfine raccontano uno dei più grandi cantautori americani nel documentario HALLELUJAH: LEONARD COHEN, A JOURNEY, A SONG.
Ad Orizzonti c’è in gara il regista e videoartista Yuri Ancarani, con la Venezia segreta degli adolescenti raccontata in ATLANTIDE. Fra le proiezioni speciali viene presentato il corto PIETRO IL GRANDE, ritratto dedicato da Antonello Sarno a Pietro Coccia, fotografo di cinema prematuramente scomparso nel 2019. Tra gli eventi, la presentazione del corto transmediale di Thomas Turolo LA REGINA DI CUORI con Beatrice Vendramin, Maria Sole Pollio e Cristiano Caccamo, dedicato a un tema di grande attualità come la pericolosità di alcune challenge online. La Settimana della Critica rende omaggio a Valentina Pedicini, morta a soli 42 anni nel novembre 2020, riproponendo in apertura il corto ‘ERA IERI’, con il quale la cineasta aveva partecipato alla sezione Sic@sic nel 2016.
Ecco alcuni dei principali appuntamenti di oggi: THE POWER OF THE DOG di Jane Campion (Venezia 78) con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee (Sala Grande alle 16.30). Il carismatico allevatore Phil Burbank incute paura e rispetto alle persone attorno a lui. Quando il fratello porta a vivere nel ranch di famiglia la nuova moglie e il figlio di lei, Phil li tormenta finché non si ritrova vulnerabile alla possibilità di innamorarsi.
E’ STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Venezia 78) con Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo (Sala Grande alle 19.15). La storia di un ragazzo nella Napoli degli anni Ottanta. Il 17enne Fabietto Schisa è un ragazzo goffo che trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto. Uno è l’arrivo a Napoli dell’idolo del calcio Maradona. L’altro è un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro.
The CARD COUNTER di Paul Schrader (Venezia 78) con Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe (Sala Grande alle 22). William Tell è un ex inquirente militare che vive nell’ombra e fa il giocatore d’azzardo, ma senza correre troppi rischi. La sua vita meticolosa finisce nello scompiglio dopo l’incontro con Cirk, un giovane intenzionato a vendicarsi di un comune nemico. Con l’aiuto della misteriosa finanziera La Linda, Tell introduce Cirk nel circuito dei casinò per condurlo su una nuova strada.
HALLELUJAH: LEONARD COHEN, A JOURNEY, A SONG (Fuori concorso – Sala Grande alle 14). Indagine completa sul mondo del cantautore, visto attraverso il prisma della sua Hallelujah, un inno di fama internazionale. Il documentario è stato approvato per la produzione da Leonard Cohen poco prima del suo ottantesimo compleanno nel 2014.
ATLANTIDE di Yuri Ancarani (Orizzonti) con Daniele Barison, Maila Dabalà (Sala Darsena alle 16.45). Daniele è un giovane di Sant’Erasmo, un’isola della laguna di Venezia, la cui vita, come quella di molti suoi coetanei, ruota intorno al proprio barchino, un piccolo motoscafo lagunare trasformato in bolide da competizione.
PIETRO IL GRANDE di Antonello Sarno (Proiezioni speciali – Sala Giardino alle 17). E’ l’omaggio al fotoreporter, scomparso nel 2019. la sua carriera è ricostruita in circa quattrocento scatti accompagnati da otto grandi colonne sonore. (Ansa)
Commenta per primo