di MARIO MEDORI/ L’Italia cala subito un asso ai Mondiali di Ciclismo su strada, che in questo 2020 si svolgono a Imola in Emilia Romagna. Filippo Ganna si è laureato campione del mondo nella prova a cronometro Elite uomini. Nella seconda prova del programma iridato, il 24enne italiano, con il tempo di 35’54” a 53 km/h di media, ha preceduto il belga Wout Van Aert (+26”) e lo svizzero Stefan Kung (+29”). Solo quattordicesimo l’altro azzurro al via: Edoardo Affini.
Bis di medaglie. Per il corridore del Team Ineos si tratta della seconda medaglia iridata su strada dopo quella di bronzo conquistata nello Yorkshire nel 2019. Ganna inoltre ha nel suo palmares anche due maglie tricolori, sempre nelle crono, e quattro titoli mondiali su pista nell’inseguimento.
Un risultato storico. L’Italia non aveva mai vinto l’oro in questa gara, introdotta ai Mondiali di ciclismo su strada nel 1994. Finora, erano arrivate al massimo due medaglie d’argento: grazie ad Andrea Chiurato a Palermo proprio nel ’94, e ad Adriano Malori a Richmond nel 2015.
Il trionfo di Ganna. Si è corso su un percorso di 31,7 chilometri, in gran parte disegnato per gli specialisti, con solamente un paio di salitelle nella parte finale poco impegnative e arrivo nell’affascinante Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. Sabato 26 settembre è in programma la prova in linea Elite donne. Poi domenica 27 il clou con la classica sfida tra i professionisti
La gioia di Ganna. Al termine della corsa il vincitore del Mondiale nella cronometro ha detto: “E’ un sogno per me, sono molto contento. Avevo il supporto dell’ammiraglia, sentivo il tifo del pubblico. Un grazie anche alla mia squadra. Negli ultimi giorni sono stato tanto con i miei amici e li pregavo di non parlare di questa crono, non volevo arrivare a questa prova con tanta pressione. Questo è il mio primo titolo su strada, ne ho vinto qualcuno su pista: adesso voglio solo festeggiare con la mia famiglia”. Complimenti.
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