Nuovi film con Colin Firth, Nicole Kidman e Kirsten Dunst saranno in corsa quest’anno al Berlin International Film Festival che avrà in giuria, presieduta da Meryl Streep, la nostra Alba Rohrwacher (foto a destra). Un’edizione che propone opere provenienti dall’Iran, Tunisia, Filippine. Diciotto i film in corsa per l’Orso d’Oro Golden Bear il premio più ambito del festival, tra cui il nostro Fuocoammare di Gianfranco Rosi (foto a lato), per questa 66/ma edizione, al via dall’11 al 21 febbraio, che è stata presentata oggi a Berlino.
Difficile poter individuare un fil rouge tra i molti temi proposti, anche se il direttore del festival Dieter Kosslick ha sottolineato come quest’anno ci siano molti lavori ”sulla ricerca della felicità” e ”la migrazione nel mondo nelle sue diverse forme”. Non a caso sono in corsa due documentari come quello appunto di Gianfranco Rosi ‘Fire at Sea’ (questo il titolo inglese) sull’isola di Lampedusa da dove molti migranti arrivano in Europa e quello Usa a firma di Alex Gibney dal titolo ‘Zero Days’ sul controllo e sorveglianza su Internet. C’è poi l’esordio del regista teatrale Michael Grandage con ‘Genius’ con Colin Firth, Kidman e Jude Law sul lavoro di Max Perkins come editore a Scribner, che, tra gli altri, ha pubblicato Thomas Wolfe e Ernest Hemingway.
Altra première a Berlino quella di Jeff Nichols in un science-fiction thriller dal titolo ‘Midnight Special’, con nel cast Dunst e Adam Driver. Il festival apre l’11 febbraio con i fratelli Coen che presentano ‘Ave Cesare!’ con George Clooney e Josh Brolin che saranno presenti a Berlino per questa commedia fuori competizione. Tra gli outsider, un dramma epico-storico dalle Filippine di Lav Diaz ‘A Lullaby to the Sorrowful Mystery’ e l’esordio del regista tunisino Mohamed Ben Attia dal titolo ‘Hedi’. L’anno scorso l’Orso d’Oro andò a ‘Taxi’ del dissidente iraniano Jafar Panahi con nel cast lo stesso regista – impedito a girare nel suo Paese – nei panni di un tassista. Quest’anno ci sono ben due film iraniani in competizione, quello di Mani Haghighi dal titolo ‘A Dragon Arrives!’ e quello di Rafi Pitts ‘Soy Nero’. I sette membri della giuria annunceranno i vincitori del festival il 20 febbraio
Da segnalare inoltre che nella giuria giovani registi c’è un altro bravissimo attore italiano, Enrico Lo Verso (foto a sinistra).
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