Firmato dal presidente Conte il decreto che prescrive le nuove restrizioni anti-Covid in vigore fino al 24 novembre. Il governo promette misure a sostegno delle categorie danneggiate dal provvedimento

Giuseppe Conte ha firmato nella notte il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con le misure restrittive anti-Covid che andranno in vigore su tutto il territorio nazionale dopo la mezzanotte di oggi (domenica 25 ottobre) fino alla mezzanotte del 24 novembre. «Gli ultimi dati epidemiologici che abbiamo analizzato – ha spiegato Conte – non ci possono lasciare indifferenti. L’analisi segnala una rapida crescita con la conseguenza che lo stress sul sistema sanitario nazionale ha raggiunto livelli preoccupanti.  Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia. Di qui la necessità di misure più restrittive, che entreranno in vigore questa sera fino al 24 novembre».

«Tra le misure adottate – ha sottolineato – la chiusura di teatri, sale concerto e cinema è stata una decisione particolarmente difficileL’obiettivo è chiaro, vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Ma questo significa offrire risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare lockdown generalizzato, il paese non può piu permetterseloNon abbiamo introdotto il coprifuoco, non è una parola che amiamo, ma raccomandiamo di muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio e necessità e di evitare di ricevere a casa persone che non siano del nucleo familiare».

«L’Italia è un grande paese, l’abbiamo dimostrato la scorsa primavera: ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso“, ha ribadito Conte, sottolineando che le misure prese adesso servono per evitare di chiudere tutto nel periodo di Natale. Riusciremo così ad affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità». Poi ha rassicurato  i titolari di attività penalizzate dalle misure restrittive, promettendo: i ristori arriveranno direttamente sul conto corrente degli interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate».

«Questo governo, pur nella varietà di sensibilità e posizioni, ha un obiettivo ben chiaro e queste misure delineano un quadro chiaro – ha spiegato Conte -: non vogliamo penalizzare direttamente il tessuto produttivo ed economico, ma nello stesso tempo se non stringiamo quelle misure difficilmente potremmo venirne a capo in questo mese novembre. Noi confidiamo che a novembre soffriremo un poco ma poi torneremo a respirareArriveranno nuovi contributi a fondo perduto. Ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. Verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre».

«Con questo quadro di misure – ha affermato ancora Conte – confidiamo di poter affrontare più distesamente il mese di dicembre. Vogliamo arrivare al Natale con predisposizione d’animo serena. Spero che queste misure bastino, ma certo non è che a Natale, anche se arriveranno le prime dosi dei vaccini, potremo tutti abbracciarci e fare feste e festicciole. Ma l’importante è arrivarci sereni».

All’interrogativo se  siano stati commessi errori nella previsione dello sviluppo dell’epidemia Conte  risponde: «Ci possono essere stati degli errori, si può far sempre meglio, ma non ci sono state sottovalutazioni. Abbiamo lavorato su tutti i fronti. Quando si affronta una guerra non è che si può dire di non aver fatto abbastanza per vincere. Gli stessi italiani probabilmente sono più frustati rispetto alla prima ondata. Ma se siamo un Paese forte lo dimostreremo anche adesso, i conti si fanno alla fine e noi ce la faremo anche questa volta. Il virus corre molto e dunque noi dobbiamo essere pronti e flessibili nell’intervenire. Ma non si può imputare al governo di essersi distratto e aver abbassato la soglia di attenzione: ricordo che prima dell’estate tutti, anche l’opinione pubblica, pensavano di aver passato la pandemia, mentre il governo ha chiesto la proroga dello stato di emergenza e ha detto che non potevamo abbassare la guardia e ha continuato a comprare mascherine e respiratori».

Conte ha poi dato notizia di interventi concreti a sostegno delle categorie sociali danneggiate dalle restrizioni contenute nel nuovo decreto: «Verrà offerta una nuova indennità mensile una tantum per gli stagionali del turismo, spettacolo, lavori intermittenti dello sport». Inoltre la conferma della cassa integrazione, un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sostegno alla filiera agroalimentare che sarà colpita dalla chiusura dei ristoranti. Arriveranno nuovi contribuiti a fondo perduto, ci sarà il credito di imposta per affitti commerciali di ottobre e novembre – dice – la sospensione della seconda rata Imu. Viene inoltre confermata la cassa integrazione, offerta una nuova indennità mensile una tantum per stagionali del turismo, spettacolo e lavoro intermittenti del mondo dello sport, un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sostegno della filiera agroalimentare».

«Sono già pronti gli indennizzi per tutti coloro che verranno penalizzati», ha assicurato infine Conte prima di ringraziare per il lavoro fatto sul decreto  i ministri” in particolare il ministro Gualtieri e il ministro Patuanelli“.

Il presidente del Consiglio poi ha confermato che i primi vaccini anti-covid potrebbero arrivare a dicembre e saranno somministrati alle categorie più fragili e a quelle più esposte, come i sanitari.

Dolore per la chiusura di teatri e cinema ha espresso su Twitter il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il quale però ha ribadito che oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile, aggiungendo: «Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura”.

«Insieme alle misure più stringenti e uniformi che arriveranno con il Dpcm – annuncia su Fb la vice ministro dell’Economia Laura Castelli -, ci saranno subito sostegni economici per quelle categorie che subiranno delle limitazioni per fermare la diffusione del virus. Provvedimenti, a cui stiamo lavorando in queste ore, che verranno adottati in modo rapido, per assicurare ristori, indennizzi e cassa integrazione a tutte le realtà coinvolte. Più di quanto abbiamo già fatto a marzo».

ECCO IN SINTESI CHE  COSA PREVEDE IL NUOVO DPCM fino al 24 novembre

Chiusura ristoranti e bar ore 18 – Chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse- Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni.

Scuole – La didattica a distanza alle superiori potrà arrivare anche al 100%.  Saranno i presidi a decidere la quota di Dad: da questa cifra vanno salvaguardati gli alunni con disabilità e i Bes, ovvero i bisogni educativi speciali.

Spostamenti – La versione definitiva del Dpcm “raccomanda fortemente” di “non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Rispetto all’ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi “dal Comune di residenza, domicilio o abitazione”. L’ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni nel testo firmato da Conte non è stato introdotto.

Salta divieto concorsi pubblici e privatiSi potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato da Conte è saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza diffusa ieri da alcuni organi di informazione.

PER LEGGERE IL LUNGO TESTO INTEGRALE DEL DECRETO EMESSO OGGI DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO I LETTORI POSSONO COLLEGARSI CON  IL SEGUENTE LINK: https://www.ansa.it/documents/1603621453445_DPCM.pdf

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