Nico Rosberg indovina il week-end quasi perfetto in Brasile, centrando pole position e vittoria (anche se il giro più veloce è stato di Lewis Hamilton, secondo al traguardo) ma ormai il Mondiale è andato, e da tempo. Il bis del successo dello scorso anno lo soddisfa solo perchè ha tolto al britannico la gioia di vincere la prima gara nel Paese del suo idolo, Ayrton Senna, e perchè blinda il secondo posto in classifica, essendosi reso ormai irraggiungibile da Sebastian Vettel, oggi terzo.
Il dominio della “Stella”. I due piloti Mercedes hanno dominato la gara dal primo all’ultimo giro, con il tedesco che ha doppiato tutti ad eccezione del compagno di squadra e delle due Ferrari, che si confermano competitive ma non ancora abbastanza da impensierire le “Frecce d’Argento”; il “Cavallino Rampante” ha conquistato comunque anche il quarto posto con Kimi Raikkonen.
Nico, esultanza con rispetto in un Gran Premio segnato dal lutto francese. Al termine della gara Rosberg dal podio commenta il suo quinto successo stagionale: “Non posso essere felice dopo tutto quello che è successo a Parigi. Sono comunque contento di come ho guidato e della vittoria”. Poi il pilota tedesco annuncia di voler essere più reattivo la prossima stagione per arrivare finalmente a quel Mondiale che ancora gli manca.
Riflessioni in casa Ferrari. L’altro tedesco sul podio, Vettel, ha ammesso di aver sperato di ricavare di più da questa prova: “Ho cercato di fare qualcosa in partenza, ma, dopo quel momento, abbiamo tenuto un buon passo, anche se quelli lì davanti andavano davvero forte. Nel prossimo Gran Premio speriamo di avvicinarci di più”. Dato statistico su Vettel: con tredici podi stagionali centra il miglior risultato per un pilota all’esordio con la Rossa. E a Maranello si lavora duro già per la prossima stagione, perchè Vettel, pur già carico di titoli, come Rosberg vuole scalzare dalla vetta Hamilton.
Hamilton “cannibale”. L’inglese, già campione del mondo da tempo, oggi ha cercato in tutti i modi di superare Rosberg, attaccandolo alla prima curva, ma senza successo e poi tenendogli il fiato sul collo. “Su questo circuito è impossibile inseguire”, ha urlato ad un certo punto, chiedendo poi al suo muretto una strategia diversa nelle tre soste previste per permettergli di passare in testa, soluzione che non è stata trovata.
Gli inseguitori delle super Mercedes. Alle spalle dei due leader, Vettel ha tenuto un passo regolare e un pò rassegnato, senza dover temere attacchi da Raikkonen, che con una diversa strategia (due soste) non ha ottenuto risultati apprezzabili, lamentandosi molto della tenuta della sua Ferrari. Alle loro spalle, in una gara al limite della noia, si è fatto notare piuttosto un altro finlandese, Valtteri Bottas, quinto con la Williams che così conquista il terzo posto nella classifica costruttori. Opaca la prova dell’idolo di casa, Felipe Massa, solo ottavo. Tra 15 giorni si ritorna in pista, per l’ultima volta, ad Abu Dhabi, ma molte questioni calde sono sul tappeto, da quella dei motori al calendario, ai test degli pneumatici previsti dalla Pirelli nell’Emirato. La stagione della Formula 1, insomma, non è ancora finita.
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