di FABIO CAMILLACCI/ Ricorsi e appelli: game over. Max Verstappen da oggi è ufficialmente campione del mondo di Formula 1. La Mercedes, infatti, tramite una nota ufficiale, ha comunicato la decisione di non fare appello alla FIA per il caotico epilogo del Gran Premio di Abu Dhabi. Domenica i suoi due ricorsi erano stati respinti, ma su uno dei due reclami sembrava che la Casa tedesca avesse intenzione di ricorrere in appello. Lo strascico polemico comunque resta e il team tedesco nella nota scrive:”Ad Abu Dhabi regolamento applicato in un modo che può influenzare le corse. Ora dialogo con la FIA per regole più chiare”.
Altri punti del comunicato da non sottovalutare. La Mercedes infatti ha aggiunto: “Perdere una gara fa parte del gioco ma è differente quando perdi la speranza nel motorsport. Molti, compresi noi, pensano che le cose non siano andate in un modo del tutto corretto. Abbiamo protestato perché il regolamento della Safety Car è stato applicato in un modo che ha condizionato la gara dopo che Hamilton aveva preso il comando per diventare campione del mondo”.
La palla ora passa alla Federazione Internazionale dell’Automobile. La Casa di Stoccarda non a caso ha sottolineato: “A fine gara abbiamo fatto ricorso nell’interesse della giustizia sportiva e ora accogliamo con piacere la decisione della FIA di indagare su cosa sia successo ad Abu Dhabi e di voler migliorare la solidità delle regole, della governance e delle decisioni da prendere in F1. Lavoreremo a fianco della FIA per costruire una F1 migliore e annunciamo che non faremo ricorso in appello”.
Dalle polemiche ai soliti veleni. Il boss della Mercedes Toto Wolff (foto a sinistra e in home page) infatti ha rincarato la dose nonostante la decisione di non fare ulteriori ricorsi contro la vittoria di Max Verstappen: “Hamilton derubato, speriamo non lasci la Formula 1. Michael Masi incompatibile con il ruolo di Direttore di Gara, ha tolto il titolo ad Hamilton, Lewis è stato derubato da ogni punto di vista: sportivo, professionale e umano. Non andrò al Gala della FIA per lealtà verso Hamilton. Bisogna andare oltre, bisogna modificare il sistema decisionale”.
Wolff sul mancato ricorso. Il team manager Mercedes ha precisato: “È stato incredibilmente duro ritirare il ricorso e sono certo che avremmo vinto in qualsiasi aula di tribunale visti gli elementi di prova a nostro favore ma nessuno di noi, Lewis compreso, voleva vincere a tavolino. Non è il nostro stile. Ma ora va fatta chiarezza: 14 mesi fa, al GP Eifel 2020, con la Safety Car fu presa una decisione opposta a quella presa domenica”.
Spieghiamo meglio in sintesi. L’anno scorso, prima del rientro della Safety fu concesso a tutti i doppiati di “sdoppiarsi”; fosse accaduto anche a Jeddah non ci sarebbe stato tempo per correre l’ultimo giro e quindi Verstappen sarebbe arrivato secondo. Una cosa è certa: servono meno regole, soprattutto meno regole cervellotiche e interpretabili altrimenti sarà sempre il caos; un caos che alimenta i veleni (nella foto a destra: uno dei tanti duelli tra Verstappen e Hamilton in questo 2021).
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