di FEDERICO BETTA –
Francesco De Carlo è uno dei comici italiani più noti. Grazie al programma Tutta colpa della Brexit, andato in onda in seconda serata su Rai 3 da dicembre a gennaio scorsi, anche il pubblico televisivo ha avuto modo di conoscere lo stand upper. Dopo alcune apparizioni in Nemico Pubblico (altro programma di Rai 3 ideato e diretto dal suo collega maggiore Giorgio Montanini), Fracesco De Carlo si è trasferito in Inghilterra per lanciare la sua carriera di comico a livello internazionale. Durante quasi un anno di trasferta si è esibito in moltissimi comedy club della capitale inglese e nei maggiori festival della comicità come il Just For Laughs di Montreal, in Canada. Tornato in Italia lo showman ha colto l’occasione della sua esperienza oltre Manica per registrare le puntate del suo programma in cui racconta con taglio documentaristico e autobiografico la sua vita nei comedy club di Londra. Agenti, manager, amici italiani e espatriati che vivono in Regno Unito, sono solo alcune delle persone che Francesco ci ha fatto conoscere su Rai3.
In teatro invece, il comico porta il suo Francesco De Carlo Live. In un continuo confronto tra la sua esperienza all’estero e il suo rientro in Italia, i suoi testi si muovono agevolmente tra nostalgia, corrosione dei luoghi comuni, stupore infantile per le strane abitudini degli inglesi o assurdi riconoscimenti di normalissimi comportamenti italiani, che appaiono strampalati solo attraverso uno sguardo altro.
Con una mimica al tempo raffinata e genuina, pause ben calibrate, espressioni indagatorie e colpi di scena, De Carlo si muove a suo agio sul palco, solo con un microfono come richiede la tradizione stand up. Il pubblico si diverte, è chiaro che apprezza una tessitura drammaturgica forte, che entra e esce dai discorsi inanellando battute che stupiscono risuonando famigliari. In finale di spettacolo, per il bis, De Carlo accenna una canzone suonando e cantando per la prima volta in pubblico allo spazio Diamante di Roma.
Qualcosa forse ancora però lascia un po’ freddi, anche davanti alle evidenti capacità comiche di questo autore. Togliendo i facili confronti da partita di calcio tra Italia e Inghilterra, togliendo la mimica gentile e fraterna, in che punto la comicità di De Carlo disarciona davvero i nostri pregiudizi e le nostre insicurezze? Non lo sappiamo. Ma forse sarebbe davvero utile seguire il consiglio del manager che Francesco ha incontrato in una delle puntate di Tutta colpa della Brexit. Il noto imprenditore dello spettacolo diceva più o meno così: Francesco, tu sei bravo. Ma qui ce ne sono molti altri di comici bravi. Per emergere va bene che tu punti sulla tua prospettiva di straniero e sulle differenze tra Italia e Inghilterra. Ma devi cercare di esprimere non solo la superficie, ma quello che veramente ci prende alla pancia e alla testa, i ragionamenti e le palpitazioni che ci fanno sentire davvero diversi. E in fondo, tutti, profondamente umani.
Per chi vuole continuare a seguire spettacoli di Stand Up, non perdiamo l’appuntamento del 4 maggio, quando lo Spazio Diamante di Roma ospiterà Giorgio Montanini.
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