di FEDERICO BETTA– È stata presentata ieri mattina, 5 febbraio, alla Casa del Cinema di Roma la mostra di fumetti che sarà inaugurata il 14 febbraio e che durerà fino al 14 marzo. Protagonisti saranno dei corpi imperfetti ma estremamente sensuali che esprimono la bellezza e la potenza della loro diversità, strizzando l’occhiolino al cinema. Questo è il tema di “Sensuability ti ha detto niente la mamma?” realizzata dall’Associazione Nessunotocchimario, con il patrocinio del Comicon, special edition Francamente me ne infischio.
Oggi il fumetto, domani la fotografia e presto un film, per raccontare che tra disabilità e sessualità c’è feeling. C’è #sensuability.
Seduta, anzi, sdraiata su un letto matrimoniale nero e rosso, la fondatrice del progetto SENSUABILITY e dell’associazione Nessunotocchimario, Armanda Salvucci, insieme al regista Giovanni Lupi e alla presenza del vignettista Pietro Vanessi, ha spiegato le ragioni fondanti del progetto. «Tutto nasce nel 2016, quando una regista famosa ha pubblicato un annuncio in cui cercava ‘un nano che facesse tenerezza‘. Così, a 50 anni, ho deciso che non potevo più stare a guardare e da 4 anni porto avanti questo sogno chiamato Sensuability, un progetto a più tappe che, oltre al fumetto, include cinema e fotografia per parlare della disabilità».
«Da questo palco privilegiato – ha detto Armanda Salvucci – lanciamo un appello a tutte le case di produzione là fuori che desiderano mettersi in contatto con noi per contribuire a realizzare il nostro film. Abbiamo già scritto soggetto e sceneggiatura insieme a Giovanni Lupi e Roberto Campili stiamo contattando attori importanti. Se qualcuno vuole essere parte del progetto è il benvenuto, stiamo cercando il partner giusto che ci accompagni in questa avventura».
La mostra sarà inaugurata presso la sala Zavattini della Casa del Cinema alle ore 17 e la premiazione del concorso avverrà alle ore 18. La giuria è stata presieduta dal maestro Tanino Liberatore e composta da Fabio Magnasciutti, Frida Castelli e Luca Enoch. Le tavole e le illustrazioni dei partecipanti avevano come tema le scene ispirate dal grande schermo e dovevano ritrarre o farsi ispirare da tutte le forme di disabilità, visibili e invisibili, in modo ironico e leggero. Al primo classificato in premio un weekend con il vignettista Pietro Vanessi con partecipazione ad un un workshop one to one con l’autore, al secondo classificato la partecipazione alla stesura dello storyboard del film, al terzo classificato degli ingressi gratuiti al Comicon.
Oltre ai partecipanti al concorso, un nuovo sguardo sul tema lo offriranno anche le opere donate, tra gli altri, da Milo Manara, Fabio Magnasciutti, Frida Castelli, Luca Enoch, Stefano Tartarotti, Marco Gava Gavagnin, Francesca D’Amato, che sostengono l’iniziativa.
“Francamente me ne infischio!” la celebre frase del film Via col Vento diventa quindi un grido liberatorio, un invito a piacersi, a essere sensuali, a vivere la sessualità oltre i pregiudizi, oltre l’ossessione di corpi perfetti e performanti. La sfida contro gli stereotipi legati a disabilità e sessualità, per questa nuova edizione, si fa ancora più ambiziosa e tocca proprio la decima arte.
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