GENOVA, LANTERNA SPENTA/ Doppio cambio in panchina: il Genoa dopo il fallimento Shevchenko si affida a sorpresa al tedesco Blessin, la Sampdoria esonerato D’Aversa riparte dal Giampaolo 2.0. Entrambe rischiano di retrocedere in B

di FABIO CAMILLACCI/ Genova, una città calcisticamente in crisi. Il Genoa attualmente in Serie A è penultimo a 6 punti dalla salvezza, la Sampdoria sta messa meglio anche se ha soltanto 4 punti di vantaggio sul Cagliari terzultimo, però, in questo inizio di 2022 è in caduta libera. Intanto, i due club genovesi voltano pagina a livello tecnico per provare a ripartire. Il Genoa cambia ancora: via Shevchenko, in panchina arriva un allenatore tedesco ma rispetto a quanto sembrava fino a pochi giorni fa, non si tratta di Bruno Labbadia, bensì di Alexander Blessin; mentre la Sampdoria dopo l’esonero di Roberto D’Aversa si affida nuovamente a Marco Giampaolo.

Blessin al Genoa. Il tecnico tedesco ha firmato un contratto fino a giugno 2024. Per il 48enne sarà la prima esperienza in uno dei top campionati europei. E’ infatti reduce dalla deludente avventura all’Ostenda nella Pro League: la Serie A belga. In precedenza aveva guidato le giovanili del Lipsia, quando la prima squadra era affidata a Ralf Rangnick, oggi al Manchester United. Comunque, la nuova proprietà statunitense genoana dimostra di avere idee confuse e soprattutto soldi da buttare. Adesso infatti ha ben 4 tecnici a libro paga: Blessin, oltre agli esonerati Maran, Ballardini e Shevchenko. Follia pura.

Salto nel buio. Forse per sperare di evitare la retrocessione in B sarebbe stato meglio affidare la squadra a tecnici esperti in salvezze come Maran e Ballardini; anche perchè Blessin non solo non conosce il massimo campionato di calcio italiano ma all’Ostenda in 23 gare in questa stagione ha collezionato: 8 vittorie, 2 pareggi e 13 sconfitte. E l’Ostenda al momento è al quartultimo posto a pari punti con il Waregem. Il suo sistema di gioco preferito è il 3-5-2, con il mediano centrale che è più difensivo e si muove lateralmente per dare appoggio agli esterni da cui parte spesso l’azione.

La metà blucerchiata della Lanterna invece si affida a Giampaolo. Dopo meno di tre anni dall’ultima volta e con 123 panchine all’attivo, nuovo matrimonio tra il 54enne allenatore abruzzese nato a Bellinzona. Per Giampaolo, reduce dai fallimenti con Milan e Torino, contratto di sei mesi fino a giugno 2022 con opzione per un biennale con scadenza 2024. Certo, dopo l’arresto di Massimo Ferrero, più che tecnici i problemi della Sampdoria sono societari. L’obiettivo è comunque mantenere la categoria in attesa di tempi migliori dal punto di vista dirigenziale.

Le prime parole di Marco Giampaolo. Direttamente da Bogliasco, il nuovo allenatore della Sampdoria si è presentato dicendo: “Un saluto a tutti i tifosi sampdoriani. La prima cosa che ho detto è di tornare a riempire Marassi, che è sempre stato un valore aggiunto per la nostra squadra. Ultimamente ho visto partite in tv con stadi deserti, non soltanto qui a Genova, ma in generale. Io invece penso che il nostro pubblico sia sempre stato un valore aggiunto e sempre lo sarà. La prima cosa che ho detto appena arrivato qua è di riempire, compatibilmente con le capienze, lo stadio. Sono felice di essere tornato”. I tifosi di Genoa e Samp si augurano che le nuove scelte dei due club non siano fallimentari come le precedenti.

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