Oltre 300 bambini-soldato dell’Isis sono stati uccisi in 14 giorni di offensiva su Mosul in Iraq. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra. I ragazzini, conosciuti come i “leoncini del Califfato”, sono arrivati come rinforzi dalla Siria. L’Ondus aggiunge che “almeno 40 cadaveri sono già stati trasportati a Raqqa nelle ultime 24 ore”. In totale, riferisce ancora l’Ondus, sono “480 i combattenti siriani uccisi nell’offensiva su Mosul”.
Intanto a Mosul l’Isis sta piazzando esplosivi in decine di giocattoli e pupazzi che poi sparge nelle strade. L’obiettivo è quello di minare l’avanzata delle forze avversarie che si apprestano a entrare nella ‘capitale’ del Califfo Baghdadi. Per i bambini liberati “un peluche sarebbe irresistibile, e farebbero esplodere la bomba”. Lo riferisce il giornale The Guardian e lo confermano fonti della sicurezza a Erbil. Nelle zone liberate dai jihadisti fino a oggi i Peshmerga curdi hanno bonificato ordigni per oltre 50 tonnellate di Tnt.
Commenta per primo