Nuova fumata nera delle Camere sui tre giudici Costituzionali mancanti per completare l’organico della Consulta. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto di 571 voti. Servirà una nuova votazione. Ma subito dopo adiva la notizia che uno dei concorrenti, Pitruzzella, si ritira. “Prendo atto che non ci sono le condizioni di serenità e di contesto politico per affrontare una nuova verifica parlamentare. Anche a tutela dell’Istituzione che presiedo, ritiro pertanto la disponibilità a essere candidato alla Corte costituzionale, ringraziando coloro che mi hanno votato”, ha dichiarato Giovanni Pitruzzella, presidente Antitrust.
L’esito della votazione di oggi è stato il seguente: Augusto Barbera (candidato dal Pd) si è fermato a ‘quota’ 545 voti, Francesco Paolo Sisto (proposto da Forza Italia) a 527 e Giovanni Pitruzzella (proposto dai centristi ) a 470. Tutti sotto il quorum di 571 voti. Franco Modugno (sostenuto dai 5stelle) ha avuto 156 voti, Gaetano Piepoli 82, Felice Besostri 8 e Massimo Luciani 7.
La Lega ha scelto di votare scheda bianca. “Ho votato scheda bianca. Non c’e’ nessun accordo. E con me gli altri colleghi”, ha detto il capogruppo della Lega Massimiliano Fedriga conversando con i cronisti in Transatlantico.
Il Pd resta su Barbera – “Augusto Barbera è veramente a un soffio dal quorum per l’elezione alla Consulta: il Parlamento ha dato il segnale di tenere la candidatura in piedi, aumentando i suoi voti”. Così il capogruppo Pd Ettore Rosato risponde a chi gli domanda se il Pd confermerà Barbera. “Non siamo noi a proporre cambiamenti nella composizione della terna”, aggiunge. “Con una personalità insigne come quella di Augusto Barbera in campo, – conferma il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini – per il Pd non ci sono subordinate. Per quanto ci riguarda si vota e si voterà per lui, un costituzionalista autorevolissimo, con un profilo culturale e personale straordinario. Per il Pd è e resta il candidato unico”.
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