di ENNIO SIMEONE – Con un voto plebiscitario degli iscritti al Movimento Cinquestelle sulla piattaforma Skyvote il professore Giuseppe Conte ne è diventato questa sera ufficialmente il leader: dei 67.064 votanti il 92,8% (cioè 62.242) si è espresso a favore della sua nomina a presidente rispondendo a un semplice quesito: Sei favorevole all’elezione del prof. Giuseppe Conte alla carica di Presidente del Movimento?. Solo il 7,2% (4.822) i no. E’ un consenso – ha commentato l’ex presidente del Consiglio – che «trasmette una grande responsabilità: restituire dignità alla politica».
“I risultati parlano da soli, proclamo eletto primo presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte”, ha dichiarato Vito Crimi. “Finalmente l’intenso lavoro di questi ultimi mesi ha dato i suoi frutti. Adesso possiamo partire da una base solida“, ha commentato Conte, annunciando per settembre un giro elettorale in vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno il 3 e 4 ottobre in grandi città come Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna e in altri 1100 comuni nonché in Calabria per il rinnovo del Consiglio regionale.
“Questi appuntamenti si stanno rivelando una grande occasione di partecipazione democratica. Il quorum elevatissimo mi trasmette una grande energia e una grande responsabilità“, dice Conte, sottolineando la partecipazione sia a questa consultazione che alla precedente, quella che ha sancito l’approvazione del nuovo statuto del Movimento. “Ce la metterò tutta – ha detto ancora Conte – per non deludervi, per restituire dignità alla politica, quella con la ‘p’ maiuscola”. Il ministro degli Esteri del governo Draghi, Luigi Di Maio, ha commentato così l’esito della votazione: “Ennesima grande prova di partecipazione, ottimo risultato. Adesso ripartiamo più forti di prima con Giuseppe Conte presidente del M5s”. Per il presidente della Camera, Roberto Fico, “con la sua elezione prende forma in modo sempre più significativo il nuovo corso del Movimento, ancorato alle proprie radici e allo stesso tempo capace di rigenerarsi e di guardare al futuro. Ci aspetta un grande lavoro da fare coinvolgendo tutta la nostra comunità in maniera sinergica. Abbiamo molte pagine da scrivere ancora per il Movimento e per il Paese”. Il deputato Stefano Buffagni scrive che «con Giuseppe Conte l’obiettivo di far tornare il M5s prima forza politica del paese è a portata di mano. Gli iscritti hanno sposato in modo plebiscitario questo nuovo percorso, questa nuova fase per il nostro progetto politico».
Già da settimane Conte si è messo in testa al M5s, come dimostrato nella delicata e fruttuosa trattativa con Draghi in occasione della riforma Cartabia.
Ora dovrà affrontare alcuni nodi come, per esempio, quello dello divieto (da abolire o correggere) ai pentastellati di aspirare al terzo mandato elettivo e quello dei correttivi da apportare al Reddito cittadinanza (provvedimento-bandiera dei Cinquestelle) su cui proprio oggi Mario Draghi si è espresso affermando – nel consueto incontro del capo del governo con i giornalisti prima delle ferie estive – «Il concetto che è alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno». Un segnale non di poco conto per il nuovo capo politico dei Cinquestelle.
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