Gli iscritti al M5S, con il 79,3% di sì sulla piattaforma Rousseau, hanno dato il loro consenso alla formazione del nuovo governo Conte con il Pd e altre forze di centrosinistra

Gli iscritti al Movimento 5 Stelle hanno dato il loro consenso alla formazione di un governo presieduto da Giuseppe Conte e fondato su un programma condiviso tra M5s, Pd e forze di centrosinistra presenti in parlamento. Questo l’esito della consultazione avvenuta attraverso la piattaforma Rousseau dalle 9 di stamattina alle 18, alla quale –  la comunicazione ufficialeè tta fatta da Luigi Di Maio –  hanno partecipato 79.634 iscritti: i SI sono stati 63.146 (79,3%), i NO 16.488 (20,7%).E’ stato il capo politico del M5s 

Ora quindi Conte e le delegazioni dei partiti potranno procedere, insieme con Conte, alla compilazione dell’elenco  dei ministri da sottoporre al presidente della Repubblica, al quale riferirà che scioglie la riserva.

L’ANNUNCIO DI DI MAIO

E’ stato il capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, a dare l’annuncio alla stampa e a commentarlo.

“Io credo – ha detto ai giornalisti in conferenza stampa alla Camera – che dobbiamo essere molto orgogliosi che tutto il mondo ha aspettato la pronuncia di questi 80 mila cittadini italiani su una piattaforma digitale che è unicum al mondo. Adesso si passa all’ultimo miglio, la squadra di governo che deve lavorare per migliorare la qualità della gente. Non sarà un governo di destra o di sinistra, ma un governo che deve fare le cose giuste”. Il capo politico del Movimento sottolinea che “in meno di un mese si è risolta una crisi di governo, attraverso un metodo diverso, non nelle segrete stanze, ma con un percorso che viene dal lavoro fatto in questi anni, mettendono in piedi un programma, poi chiedendo un confronto su quel programma al Pd”.

“La stragrande maggioranza si è espressa per il sì alla nascita del nuovo governo con presidente del consiglio Giuseppe Conte e con una coalizione in cui il M5S sarà la forza di maggioranza”. E’ stato un “voto plebiscitario, l’80 per cento ha votato per il sì” e “credo che dobbiamo essere molto orgogliosi: tutto il mondo ha aspettato la pronuncia di questi 80mila cittadini che si sono espressi” sul governo.

“Abbiamo offerto un metodo diverso per creare un governo, lo abbiamo già fatto un anno fa, in meno di un mese credo che possiamo dire si sia risolta una crisi di governo inedita, in pieno agosto, ma con un metodo diverso, non abbiamo risolto una crisi come si faceva prima nelle segrete stanze ma abbiamo chiesto un metodo, di seguire un percorso”, aggiunge.
“I 20 punti sono entrati tutti nel programma del governo che sta nascendo – dichiara – C’è anche il taglio dei parlamentari che si deve fare nel primo calendario utile della Camera: mancano due ore di lavoro e tagliamo 345 parlamentari della Repubblica. E’ una riforma storica, non si è mai fatta”.

“E’ un governo che sta per nascere grazie a un voto che viene dagli iscritti del M5S, sono orgoglioso che anche un cittadino lontano 700, 800, 900 chilometri da Roma o dall’altra parte del mondo, siccome è iscritto al Movimento ha potuto incidere nelle scelte politiche di questo paese”, rimarca Di Maio. “Il programma di governo è terminato e adesso si passa all’ultimo miglio: la squadra di governo, una squadra che deve lavorare per migliorare la vita degli italiani”, promette il capo politico del M5S.

IL COMMENTO DI ZINGARETTI

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha dichiarato: “Con la chiusura del lavoro programmatico si è fatto un altro passo avanti per un Governo di svolta. Ridurre le tasse sul lavoro, sviluppo economico, green economy, rilancio di scuola, università e ricerca, modifica radicale dei decreti sicurezza. Ora andiamo a cambiare l’Italia”.

LA RABBIA DI SALVINI

Rabbiosa e velenosa la reazione del segretario della Lega, Matteo  Salvini: «Il governo delle poltrone dura poco, non possono scappare dal voto per sempre. A testa alta, pronti a difendere gli Italiani e a tornare a vincere! Onore e dignità valgono più di 100 ministeri, mai col PD. Dicono di farsi schifo e poi fanno l’esecutivo. Onore e dignità valgono più di mille poltrone. E’ il governo degli orrori, un esecutivo di perdenti e poltronari».

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