Nella notte tra Natale e Santo Stefano vi sono stati nel Mediterraneo tre interventi di soccorso a migranti provenienti dalle coste africane e diretti verso le coste italiane e un altro è avvenuto nel pomeriggio di ieri, tutti coordinati dalla Guardia Costiera: complessivamente 370 persone – tra cui molti minori – sono state tratte in salvo nonostante il peggioramento delle condizioni del mare.
A realizzare i salvataggi – a favore di due barchini e due gommoni alla deriva – sono stati un mezzo dell’operazione europea Eunavformed ed una nave della ong spagnola Proactiva Open arms.
A quanto pare questi nuovi tentativi di raggiungere le nostre coste nonostante il mare in tempesta sono stati incoraggiati dalla decisione degli scafisti di abbassare drasticamente i prezzi di traghettamento per i migranti. Non si sa, quindi, se i flussi riprenderanno con maggiore intensità. Comunque i dati degli sbarchi del 2017 indicano una flessione del 34% rispetto al 2016, che è stato l’anno record con 180mila persone giunte via mare in Italia. Quando mancano 4 giorni alla fine dell’anno, i dati del Viminale indicano in 119mila i migranti sbarcati complessivamente dall’1 gennaio. La riduzione delle partenze è iniziata lo scorso luglio: determinanti gli accordi presi con le autorità libiche.
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