Un lungo e commovente applauso delle centomila persone presenti ha accolto alle 9,30 a Piazza San Pietro l’arrivo della bara del Papa emerito Benedetto XVI trasportata dai sediari. Papa Francesco, che ha presieduto la cerimonia funebre, è arrivato sulla piazza in sedia a rotelle. La celebrazione dei funerali è stata preceduta dalla recita del Rosario. La bara è stata collocata sul sagrato. Sopra la bara è stato collocato un Vangelo aperto.
Piazza San Pietro era già piena alle prime ore di una giornata nebbiosa che ha avvoltoi la capitale. Bandiere tedesche sventolavano nel cielo e la corsa per un posto a sedere è stata serrata. In giro diversi striscioni con la scritta “Danke Benedikt” e un fiume di gente era in coda per arrivare per superare i controlli e avere così accesso alla piazza per l’ultimo saluto al papa Ratzinger.
Alle 6.30 già era molto lunga la fila che arrivava dal lato di Porta Sant’Anna. La zona intorno al Vaticano è rimasta transennata fino alla fine di Via della Conciliazione e per accedere ai varchi, dove c’erano i controlli della sicurezza, occorreva fare lunghi giri. Di fatto via della Conciliazione non poteva essere attraversata neanche a piedi. Grande il dispiegamento delle forze di sicurezza e i mezzi dei vigili del fuoco e della polizia nelle piazze vicine.
Quasi duecentomila persone in tre giorni hanno reso omaggio al papa emerito, deceduto il 31 dicembre, a 95 anni, e la cui salma è rimasta esposta per 72 ore all’interno della Basilica simbolo della cristianità. Un’onda ininterrotta di fedeli e turisti è affluita in queste giornate a San Pietro.
“E’ stato un grande maestro di catechesi“, aveva detto durante la tradizionale udienza generale del mercoledì Papa Francesco. “Il suo pensiero acuto e garbato – aveva aggiunto – non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù“.
Le uniche delegazioni ufficiali previste sono quella italiana e tedesca, guidate da Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier, ma tanti sono i leader politici di tutto il mondo che hanno preso parte alla cerimonia, dai reali di Belgio e Spagna ai capi di Stato di Polonia e Ungheria. Presenti ovviamente anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Corposa anche la partecipazione dei leader religiosi, dal metropolita della Chiesa russa Antonij di Volokolamsk, al vicepresidente della Comunità Religiosa islamica italiana, l’imam Yahya Pallavicini, ad una delegazione di ebrei romani. Inoltre 3.700 sacerdoti, oltre ai vescovi e cardinali. A seguire l’evento ci sono oltre mille giornalisti da 30 Paesi.
La messa ha avuto inizio alle 9.30 con, a presiederla, lo stesso Bergoglio che poi ha lasciato la celebrazione vera e propria al decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re. Al termine del rito, la salma ha lasciato la piazza per essere trasportata nelle grotte vaticane, dove sarà tumulata durante una cerimonia privata e lontana dalle telecamere. Nella bara papa Benedetto ha, con sé le monete e le medaglie coniate durante il suo Pontificato, i pallii che ha indossato durante la sua carriera ecclesiale e il rogito, una sintesi cioè della sua storia da papa.
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